Dopo i contadini, ecco Alaphilippe
Il primo appuntamento con i Pirenei ha proposto la seconda vittoria di Julien Alaphilippe, ma non ha portato a cambiamenti di rilievo nella classifica generale. La Sky, infatti, ha controllato in maniera mirabile la situazione, bloccando sul nascere ogni velleità d’attacco alla coppia di testa Thomas-Froome. Così, la tappa è vissuta sulla fuga di giornata, partita dopo che al km 29 la corsa era stata neutralizzata per una protesta di un gruppo di agricoltori che avevano chiuso la strada con balle di fieno. È dovuta intervenire la polizia, sono volati gas lacrimogeni e al peperoncino, una decina di corridori ha dovuto ricorrere alle cure mediche per la lacrimazione degli occhi, ma poi la corsa è ripartita. Davanti si è creato un gruppo di una cinquantina di corridori che ha raggiunto un vantaggio superiore agli 11’30” sul gruppo della maglia gialla. Dal plotoncino è uscito in solitaria Gilbert, il quale nella discesa del Portet d’Aspet (tristemente famoso per la morte di Fabio Casartelli nel 1995) è rimasto vittima di una caduta spettacolare: all’uscita di una curva è andato a sbattere sul muretto ed è stato sbalzato nel vuoto. Fortunatamente ha potuto riprendere la corsa, ma si è subito lasciato sfilare ed ha chiuso distaccato. Ad approfittarne è stato Alaphilippe che si trovava all'inseguimento. E il francese si è ripetuto anche nella discesa del Portillon, quando ha raggiunto e superato Adam Yates (partito in solitaria sull’ultima salita), pure lui finito pesantemente a terra in una curva. E così, Alaphilippe ha regalato alla Quick-Step il quarto successo. Sotto lo striscione d’arrivo ha preceduto di 14” un quartetto con Gorka Izagirre, Yates, Mollema e Pozzovivo, mentre il gruppo dei migliori ha chiuso a una decina di minuti, con quattro uomini Sky nelle prime quattro posizioni...