Il capolavoro è completo
Imbattuto sull’arco di tutta la stagione, dopo la Coppa, il Lugano fa suo anche il titolo svizzero. Il 17° della sua storia.
È la stagione dei record per il Lugano. Campione per la diciassettesima volta nella sua storia (solo l’Horgen ha fatto di più, vincendone 30), imbattuto (31 partite tra regular season, playoff e Coppa Svizzera) e dominatore dall’inizio alla fine. Ieri alla piscina del Lido è stata festa grande (con tanto di spettacolo pirotecnico a fine gara!), con la squadra diretta da Salvati vincitrice dall’alto – per l’ennesima volta – di una superiorità netta, sia dal profilo tattico, sia da quello tecnico nei confronti del Kreuzlingen.
Kreuzlingen liquidato in tre partite: la finale è il coronamento di una stagione strepitosa
Una vittoria costruita pazientemente: dopo un avvio poco più che discreto (contraddistinto da alcune superiorità sprecate), i padroni di casa si sono “sciolti”, diventando maggiormente aggressivi in difesa ed estremamente cinici in attacco. Belle manovre e, soprattutto, tante verticalizzazioni che hanno messo in ginocchio un pur volitivo Kreuzlingen. La compattezza dei ticinesi è stata davvero esemplare: presi tre gol di vantaggio dopo due tempi (6-3), il Lugano ha semplicemente controllato la situazione non lasciando comunque mai i turgoviesi liberi di concludere agevolmente.
Maksimovic: ‘Il mio futuro dipenderà dagli studi. Ma di certo il Lugano non lo lascio’.
Pagani è stato l’ispiratore iniziale del confronto, poi è emersa tutta la classe di Deserti e dei fratelli Fiorentini, ottimamente spalleggiati da una squadra che, come detto, ha saputo giocare con intelligenza. Alla fine tripudio meritatissimo, applausi scroscianti degli oltre 700 spettatori e, come detto, l’epilogo con i fuochi pirotecnici a sottolineare la storica impresa. Grande l’emozione nelle file ticinesi. A cominciare da un coach Salvati che si dice «orgoglioso di questi ragazzi che hanno firmato una grande impresa». Lo segue a ruota Goran Fiorentini: «Bravissimi tutti a re-
stare sempre concentrati e determinati. La nostra superiorità tattica e tecnica è emersa nei momenti decisivi. Francamente non pensavo di chiudere la stagione senza perdere un incontro, ma alla fine tutto è andato alla grande».
Tra i protagonisti Anche il portiere Andrea Maksimovic: «Sono felicissimo per questo risultato. Ero convinto della forza della squadra, con il passare del tempo il Lugano è migliorato. La serie della finale vinta col Kreuzlingen ha ribadito la nostra forza.
Cosa mi riserverà il futuro? Ho gli studi per entrare in polizia: vedremo se riuscirò a giocare regolarmente o no, dipenderà dagli impegni scolastici. Una cosa è però certa già sin d’ora: io il Lugano non lo lascerò mai, questo è poco ma sicuro».