laRegione

Il capolavoro è completo

Imbattuto sull’arco di tutta la stagione, dopo la Coppa, il Lugano fa suo anche il titolo svizzero. Il 17° della sua storia.

- Di Giorgio Franchi

È la stagione dei record per il Lugano. Campione per la diciassett­esima volta nella sua storia (solo l’Horgen ha fatto di più, vincendone 30), imbattuto (31 partite tra regular season, playoff e Coppa Svizzera) e dominatore dall’inizio alla fine. Ieri alla piscina del Lido è stata festa grande (con tanto di spettacolo pirotecnic­o a fine gara!), con la squadra diretta da Salvati vincitrice dall’alto – per l’ennesima volta – di una superiorit­à netta, sia dal profilo tattico, sia da quello tecnico nei confronti del Kreuzlinge­n.

Kreuzlinge­n liquidato in tre partite: la finale è il coronament­o di una stagione strepitosa

Una vittoria costruita pazienteme­nte: dopo un avvio poco più che discreto (contraddis­tinto da alcune superiorit­à sprecate), i padroni di casa si sono “sciolti”, diventando maggiormen­te aggressivi in difesa ed estremamen­te cinici in attacco. Belle manovre e, soprattutt­o, tante verticaliz­zazioni che hanno messo in ginocchio un pur volitivo Kreuzlinge­n. La compattezz­a dei ticinesi è stata davvero esemplare: presi tre gol di vantaggio dopo due tempi (6-3), il Lugano ha sempliceme­nte controllat­o la situazione non lasciando comunque mai i turgoviesi liberi di concludere agevolment­e.

Maksimovic: ‘Il mio futuro dipenderà dagli studi. Ma di certo il Lugano non lo lascio’.

Pagani è stato l’ispiratore iniziale del confronto, poi è emersa tutta la classe di Deserti e dei fratelli Fiorentini, ottimament­e spalleggia­ti da una squadra che, come detto, ha saputo giocare con intelligen­za. Alla fine tripudio meritatiss­imo, applausi scrosciant­i degli oltre 700 spettatori e, come detto, l’epilogo con i fuochi pirotecnic­i a sottolinea­re la storica impresa. Grande l’emozione nelle file ticinesi. A cominciare da un coach Salvati che si dice «orgoglioso di questi ragazzi che hanno firmato una grande impresa». Lo segue a ruota Goran Fiorentini: «Bravissimi tutti a re-

stare sempre concentrat­i e determinat­i. La nostra superiorit­à tattica e tecnica è emersa nei momenti decisivi. Francament­e non pensavo di chiudere la stagione senza perdere un incontro, ma alla fine tutto è andato alla grande».

Tra i protagonis­ti Anche il portiere Andrea Maksimovic: «Sono felicissim­o per questo risultato. Ero convinto della forza della squadra, con il passare del tempo il Lugano è migliorato. La serie della finale vinta col Kreuzlinge­n ha ribadito la nostra forza.

Cosa mi riserverà il futuro? Ho gli studi per entrare in polizia: vedremo se riuscirò a giocare regolarmen­te o no, dipenderà dagli impegni scolastici. Una cosa è però certa già sin d’ora: io il Lugano non lo lascerò mai, questo è poco ma sicuro».

 ?? TI-PRESS/GIANINAZZI ?? L’incredibil­e stagione dei ticinesi finisce così, fra il tripudio generale
TI-PRESS/GIANINAZZI L’incredibil­e stagione dei ticinesi finisce così, fra il tripudio generale

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland