Esplode il lavoro interinale
Gli impiegati temporanei sono aumentati del 12,9% nel primo semestre del 2018
Zurigo – Boom del lavoro interinale in Svizzera: nel secondo trimestre sono state prestate 10,5% ore in più che nello stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha annunciato ieri l’associazione di categoria Swissstaffing. Per l’insieme del primo semestre la progressione è del 12,9%. La crescita è dovuta al forte incremento dell’occupazione nell’industria, si legge in un comunicato diffuso ieri. La buona congiuntura internazionale e il franco più debole stimolano le esportazioni e, grazie all’incremento degli ordinativi, si creano nuovi posti di lavoro. Secondo Swissstaffing l’obbligo di notifica dei posti vacanti minaccia di complicare la vita ai prestatori di personale. Poiché le imprese che operano nel settore del lavoro temporaneo sono permanentemente alla ricerca di candidati idonei da poter collocare tempestivamente, l’obbligo di notifica rappresenta più un ostacolo che un vantaggio. D’altro canto la normativa rappresenta anche un’opportunità: i prestatori di personale possono sostenere le loro imprese clienti nell’attuazione della direttiva. Stando alle ultime cifre (del 2017) della Seco, i lavoratori temporanei in Svizzera sono 365mila. In rapporto all’occupazione totale in equivalenti di tempo pieno ciò corrisponde a una quota del 2,3%. “Sul mercato del lavoro l’impiego temporaneo è una forma di occupazione del tutto normale, come tante altre”, osserva Swissstaffing. I dati dell’organizzazione si basano su circa 200 agenzie, comprendenti colossi quali Adecco, Manpower e Randstad, ma anche realtà più piccole. L’indice copre il 40% del mercato interinale elvetico.