Roglic attacca in discesa, vince e ora è sul podio
Lo sloveno trionfa a Laruns, e butta giù a spallate l’inglese Froome
Primoz Roglic ha messo un piede sul podio del Tour. Lo sloveno si è imposto in solitaria nella terza e ultima frazione pirenaica, 200 km tra Lourdes e Laruns, ed è andato a conquistare il terzo posto nella generale a spese di Chris Froome. Geraint Thomas resta leader (guadagna ancora qualche secondo con l’abbuono ottenuto alle spalle del vincitore) e oggi partirà nella cronometro (31 km a Espelette) con 2’05” di vantaggio su Tom Dumoulin e 2’24” su Roglic. Se il gallese è praticamente certo di portare a Parigi la maglia gialla, grande lotta vi sarà per gli altri due gradini del podio tra Dumoulin, Roglic e Froome (a 2’37”). Quella di ieri era l’ultima possibilità per provare a prendere per la gola la maglia gialla. E ci ha provato la Movistar (mandando in fuga da lontano Landa), ma soprattutto la Lotto-Jumbo e la Sunweb. Dopo lo scollinamento di Aspin, Tourmalet e Bordères, la corsa si è animata nell’ultima salita, quella dell’Aubisque, con la propaggine del Col du Soulor. E proprio sul Soulor ci hanno provato due volte Dumoulin e due volte Roglic, con attacchi che hanno messo in difficoltà Froome, non Thomas. Scollinato con una trentina di secondi di ritardo, il keniano bianco è riuscito a rientrare sui migliori nella breve discesa tra Soulor e Aubisque. Il vero numero di giornata, però, Roglic lo ha riservato per la discesa. Ha provato l’allungo, ha guadagnato centimetro su centimetro e ha insistito fin quando non si è prodotto lo strappo: i centimetri sono diventati metri, i secondi di vantaggio si sono moltiplicati fino a raggiungere la ventina. Con il terzo posto in pericolo, Froome si è messo a tirare, ma nei chilometri conclusivi non è riuscito a fare la differenza. Alla fine Roglic ha chiuso con 19” su Thomas e compagni, vantaggio al quale vanno aggiunti i 10” di abbuono, quanto basta per scalzare Froome dalla terza posizione. L’ultima tappa di montagna del Tour de France 2018 ha fatto una vittima illustre: Nairo Quintana, menomato dai postumi di una caduta, si è staccato sulle prime rampe del Soulor e ha chiuso con 7’09” di ritardo, scivolando in classifica al nono rango (+10’26”).