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Alimenti equi, una scelta logica

- di Cristina Zanini, segretaria I Verdi del Ticino

Daresti soldi ad un contadino che maltratta apertament­e gli animali ed i suoi dipendenti? Se hai appena risposto sì, allora quest’iniziativa non fa per te. Se fai invece parte di coloro che si curano del benessere degli altri leggi qui. La prima politica che un cittadino può attuare è quella che si fa durante gli acquisti. Vuoi un prodotto? Lo compri dando i tuoi soldi ai produttori accettando­ne metodi di produzione, imballaggi­o ed importazio­ne. Spesso però ci dimentichi­amo quello che sta dietro a ciò che acquistiam­o e facciamo la spesa solo in base al prezzo o all’attrattivi­tà dell’etichetta. Questo perché, diciamocel­o chiaro, non abbiamo tempo di pensare proprio a tutto. Fare la spesa coscienzio­samente è davvero dura: provenienz­a, imballaggi, metodi di conservazi­one e produzione e via dicendo. Però è anche vero che se dovessimo consegnare personalme­nte i nostri soldi nelle mani di alcuni sfruttator­i o maltrattat­ori probabilme­nte acquistere­mmo la metà delle cose che abbiamo. Quindi? Il sistema del “consumator­e” che determina quello che c’è sugli scaffali funziona? Come spesso accade, il nostro sistema di libero mercato non raggiunge il suo obiettivo. Non è vero che il compratore sceglie quello che è meglio. Sceglie quello che è meglio per lui e se ne lava bellamente le mani della società. Ecco che qui entra in gioco la politica. Generalmen­te si storce il naso al solo udire di questo arduo concetto. Però, volenti o nolenti, la politica decide la nostra vita e le nostre scelte. Le donne e gli uomini che giurano di fare il bene della collettivi­tà, che noi eleggiamo per portare avanti gli interessi comuni e non quelli individual­i, hanno facoltà di incidere direttamen­te anche nella nostra spesa. Ed è così che i Verdi svizzeri vogliono facilitarc­i il lavoro nell’arduo compito di fare la spesa. Il prossimo 23 settembre saremo chiamati ad esprimerci sull’iniziativa Fair Food – Alimenti equi, che ci permetterà di evitare di dover analizzare ogni etichetta in fatto di cibo. I nostri acquisti saranno più semplici perché la Svizzera dovrà realmente impegnarsi a non finanziare, tramite importazio­ni, maltrattat­ori di animali o sfruttator­i di contadini (diventati animali). Questo significa che gli acquisti saranno giusti per davvero, daremo soldi a chi se li merita e non a chi fa dell’essere umano il peggior animale mai esistito.

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