Swatch conferma il no a Baselworld
Per Michel Loris-Melikoff la fiera del settore orologiero ha ancora senso
Basilea – Baselworld cercherà in tutti i modi di fare tornare Swatch, dopo l’abbandono annunciato domenica. Il presidente della direzione del gruppo di Bienne Nick Hayek ieri ha però confermato che dall’anno prossimo Swatch non parteciperà più alla più grande fiera al mondo del settore orologiero. “Ci sforzeremo di farli tornare”, ha affermato il nuovo direttore di Baselworld, Michel Loris-Melikoff, in un’intervista pubblicata ieri da ‘Le Temps’. Secondo Hayek un’esposizione come Baselworld non ha più senso per Swatch, ma Loris-Melikoff non è d’accordo. “Non è quello che mi dicono altri marchi elvetici”, ha sottolineato il manager, che ammette comunque la necessità di modernizzare la struttura. “Posso capire l’impazienza del gruppo, ma la decisione delude, poiché non abbiamo avuto tempo sufficiente per elaborare in dettaglio la nostra nuova concezione”, spiega Loris-Melikoff, che ha assunto il suo incarico il primo luglio. Nel frattempo Hayek ha però voluto fare chiarezza: “Nel 2019 e anche negli anni successivi, Swatch Group non sarà più presente a Baselworld”, ha affermato ieri a ‘Finanz und Wirtschaft’. Per Loris-Melikoff è ancora troppo presto per sapere se l’abbandono di Swatch – numero uno al mondo del ramo e 18 marchi – possa generare un effetto a catena. In tutti i casi Baselworld continuerà ad esistere, ha affermato. “Abbiamo 650 espositori, che sono in attesa dei cambiamenti che stiamo elaborando”, ha puntualizzato il giurista 53enne. L’ultima edizione di Baselworld, svoltasi in marzo, ha rappresentato una cura dimagrante: espositori ridotti da 1’300 a 650, affitti calati del 10% e durata di sei giorni invece che otto. Il ridimensionamento della fiera ha però avuto un pesante impatto sul gruppo Mch – la società basilese che organizza Baselworld – che ha chiuso il 2017 con una perdita di 110 milioni di franchi, dovuta a una rettifica di valore sugli spazi espositivi necessaria per tenere conto dei cambiamenti di quest’anno e degli anni successivi. Intanto ieri Mch è pure crollato in Borsa: dopo l’abbandono di Swatch, i suoi titoli hanno perso più dell’11 per cento.