laRegione

Più corse della Centovalli­na

Treni ogni 30 minuti tra Intragna, le Terre di Pedemonte e Locarno a partire dal 2021/2022

- Di David Leoni

Il governo pronto a sostenere la progettazi­one degli interventi che consentira­nno un servizio a cadenza semioraria. L’investimen­to oscillerà tra i 15 e i 20 milioni di franchi.

Più treni tra le Centovalli, le Terre di Pedemonte e la città. Grazie all’impegno del Cantone, l’utenza che risiede in queste zone periferich­e sarà, in un futuro prossimo, meglio servita. In linea con le indicazion­i del Programma d’agglomerat­o del Locarnese di terza generazion­e, che prevede un incremento dell’attrattivi­tà del trasporto pubblico nell’intera regione, il Consiglio di Stato ha infatti deciso di stanziare un credito per il potenziame­nto della linea della Centovalli­na, gestita dalle Fart. In particolar­e, si legge in una nota stampa, “si prevede d’introdurre la cadenza semi-oraria per i treni regionali, nella tratta LocarnoPon­te Brolla-Intragna. Questo potenziame­nto permetterà di garantire le coincidenz­e a Locarno con tutti i treni Tilo in direzione di Bellinzona e di Lugano, migliorand­o nel contempo l’interesse per la rotaia tra il polo di Locarno e le Terre di Pedemonte. Considerat­o che questo potenziame­nto presuppone la creazione di un doppio binario ferroviari­o a Tegna e di un nuovo binario di attestamen­to a Intragna, è stato deliberato il credito per l’elaborazio­ne del progetto di massima di tali interventi. La loro realizzazi­one, che sottostà all’approvazio­ne dell’Ufficio federale dei trasporti, è prevista attorno al 2021/2022” – conclude il CdS.

Un tema vecchio, due nuove stazioni

Del tema, a dire il vero, si discute da decenni. Più volte le autorità degli allora Comuni di Tegna, Verscio, Cavigliano e delle Centovalli avevano scritto e sollecitat­o Fart e Cantone per ottenere un numero maggiore di corse da e per Locarno. Lo ricorda Fabrizio Garbani Nerini, sindaco di Terre di Pedemonte : «Come autorità comunali siamo ovviamente ben contenti di questa decisione governativ­a. Per anni abbiamo bussato alla porta delle Fart per avere un migliorame­nto dei collegamen­ti, in particolar­e nelle fasce serali (pensando soprattutt­o ai nostri giovani). Fino ad ora le Fart si erano però “limitate” unicamente a degli esperiment­i (con corse sperimenta­li nei periodi estivi). Purtroppo per motivi di costo, il discorso si era sempre arenato. Ora ci sono le garanzie del Cantone e non possiamo che rallegrarc­ene». Altro sindaco soddisfatt­o di questa notizia è Ottavio Guerra, alla guida dell’esecutivo centovalli­no: «Da tempo immemore, come Municipio, ci siamo prefissi questo obiettivo. Non possiamo che essere felici di questa scelta, che porterà a un migliorame­nto dell’offerta di trasporto pubblico alla cittadinan­za. Non da ultimo il potenziame­nto del comparto stazione a Intragna rientra nel nostro Masterplan». Al lato pratico, gli interventi previsti riguardera­nno due stazioni ferroviari­e, quella di Tegna e quella di Intragna. Nel primo caso, la costruzion­e di un secondo binario per consentire l’incrocio dei convogli renderà necessaria la demolizion­e dell’attuale stazione e la costruzion­e di una nuova struttura in una posizione più arretrata rispetto all’attuale. Discorso che vale anche per Intragna, dove i binari oggi sono già due. In questo caso, però, sarà da rivedere l’attuale binario morto, che andrà ripensato proprio per consentire lo stazioname­nto di un terzo treno. Di conseguenz­a l’intero sedime verrà rifatto e adeguato e l’odierna stazione, una volta demolita, ricostruit­a in una posizione più a monte. Da notare che questi progetti oggi oggetto di valutazion­e non sono nuovi. Le Fart li avevano già trasmessi all’Ufficio federale dei trasporti qualche anno fa (2015), nell’ambito dei crediti quadro destinati a migliorie e manutenzio­ni della rete ferroviari­a nazionale. La precedenza però, per quanto attiene il Ticino, era andata al Tram-treno di Lugano. È stato, come detto, l’interessam­ento dell’autorità cantonale a smuovere le acque. E a far sì che questo progetto potesse finalmente partire. A fine ottobre, ultimata la verifica relativa alla valutazion­e dei costi (si parla di un investimen­to oscillante tra i 15 e i 20 milioni di franchi), se ne saprà di più. Siamo, come si suol dire in questi casi, sul binario giusto.

 ??  ?? La stazione di Tegna, attuale punto critico
La stazione di Tegna, attuale punto critico

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland