Il blitz al Tra? Un ‘ripiego’
Il blitz della Polizia di Lugano la sera dello scorso 7 giugno al Biblio Caffè Tra? L’obiettivo delle forze dell’ordine non era il Tra, bensì altri due esercizi pubblici di Molino Nuovo. Ma dal momento che quella sera questi due locali erano praticamente vuoti, il responsabile operativo dell’operazione ha deciso di dirottare le forze dell’ordine al Tra. Un ripiego? In parte sì, ma “ritenuto come anche per questo (locale, ndr.) vi erano già state diverse reclamazioni in merito sia al problema di disturbo della quiete pubblica che di diverse vetture parcheggiate di intralcio lungo la strada di accesso, decideva comunque per un controllo, facendo capo al contingente di uomini a sua disposizione (15 agenti, di cui 2 specialisti antidroga e 2 della Polizia amministrativa, ndr) il cui numero quindi sulla scorta delle esigenze originarie può sembrare ora sproporzionato rispetto alle riviste esigenze operative”. Così il Municipio di Lugano risponde all’interrogazione interpartitica ‘Un interveno giustificato e proporzionato?’. L’esecutivo evidenzia: “Non è stato un controllo premeditato o persecutorio. A comprova di ciò ricordiamo come nel 2017 sono stati controllati almeno una volta 108 esercizi pubblici mentre dall’inizio del corrente anno, 56”. I risultati: 62 persone controllate, due minori trovati a consumare bevande alcoliche, poi “verbalizzate in presenza dei genitori (previa autorizzazione e ordine del magistrato). Parimenti anche il gerente è stato sentito a verbale per le varie infrazioni constatate e segnalato alla Polizia amministrativa”. Infine, il Municipio ribadisce che il blitz s’è svolto nella calma e con “sensibilità” verso “famiglie con bambini o in stato interessante”, punto che aveva suscitato qualche polemica.