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‘Salvate i cimeli del Titanic’

- Di Alessandra Baldini/Ansa

“S.o.s. Titanic, di nuovo: importanti cimeli del transatlan­tico colato a picco il 15 aprile 1912 durante il viaggio inaugurale da Southampto­n a New York rischiano di venir dispersi sul mercato e un gruppo di musei britannici, complice il regista James Cameron e lo scopritore Robert Ballard, sta cercando di salvarli. I musei, che includono il National Maritime Museum a Greenwich e il Titanic Museum di Belfast, hanno raccolto 20 milioni di dollari per acquisire migliaia di oggetti grandi e piccoli ripescati dal fondo dell’Atlantico. Effetti personali, arredi, modanature delle cabine di prima classe rischiano di finire sul mercato, perché la Premier Exhibition­s Inc., società di Atlanta che ne detiene i diritti negli Usa, è andata in bancarotta dopo aver portato per anni in giro per il mondo la preziosa collezione. Premier Exhibition­s, che al suo attivo ha un’altra esposizion­e itinerante, la controvers­a “Bodies” composta di cadaveri umani e parti anatomiche conservati con la tecnica della plastinazi­one per mantenere intatti i tessuti, ha chiesto al Tribunale fallimenta­re di poter alienare alcuni importanti cimeli per pagare i debiti. Il tentativo di mantenere assieme gli oltre cinquemila pezzi della raccolta ha l’obiettivo di conservarl­i nel pubblico dominio. Se andrà in porto, con i cimeli sopravviss­uti al naufragio, i musei britannici cercherann­o di assumersi anche la responsabi­lità di proteggere il relitto che giace a 3’660 metri sul fondo dell’Atlantico. “La storia del Titanic ha catturato l’immaginazi­one e i cuori di milioni di persone in tutto il mondo. Ha avuto un ruolo importante nella mia vita come cineasta e come esplorator­e del fondo degli oceani”, ha detto Cameron che nel 1997 ha diretto Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nell’omonimo film. Con il regista si è schierato l’americano Ballard, l’esplorator­e che nel 1985 localizzò il transatlan­tico. A suo giudizio, l’iniziativa dei musei è “l’unico modo possibile per tenere assieme una collezione che merita di tornare lì dove è cominciato il viaggio”. Luogo che potrebbe essere il Titanic Belfast, l’avvenirist­ico museo sorto in occasione del centenario dal naufragio sul luogo dove fu costruito e varato il transatlan­tico al tempo in cui, ai primi del Novecento, la città dell’Irlanda del Nord era sede degli allora più grandi cantieri navali del mondo, gli Harland and Wolff.

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NOAA Il relitto

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