‘Sarei fiero di riportare una medaglia in Svizzera’
Che significato avrebbe vincere una medaglia per la Svizzera? «Sarebbe la prova che a livello nazionale stiamo lavorando bene – risponde con fierezza Desplanches –. La Svizzera è una piccola nazione. Nel nuoto non ha una grande tradizione di successi, ma tornare a essere protagonisti potrebbe dare nuovo slancio all’intero movimento. Sarei fiero di essere io quello che indica la via e che riporta in Svizzera una medaglia dopo molto tempo». Agli Europei prenderà parte a cinque gare in cinque giorni, se tutto va per il verso giusto: serie e semifinali della 200 mista domenica, finale della 200 lunedì, serie e finale della 400 mista giovedì 9 agosto. Pensa di riuscire a gestire le batterie di qualificazione per risparmiare un po’ di forze? «Sì. È ciò su cui ho lavorato tutto l’anno. Ho imparato a nuotare contro i miei avversari, non solo contro me stesso o contro il cronometro. La strategia è totalmente diversa. Comincio a padroneggiarla. sarò completamente pronto per i Giochi olimpici di Tokyo, nel 2020». Pur puntando dichiaratamente alla 200 mista, anche nella 400 vanta il terzo crono europeo stagionale. «Ma non è una gara che apprezzo in modo particolare. Ho delle attese, è chiaro, e se l’opportunità si dovesse presentare, sarò pronto a coglierla. Tutto dipende da quanta benzina avrò ancora nel serbatoio dopo la 200 mista, il mio obiettivo principale. A volte mi capita di sentirmi esaurito, quando la pressione viene meno. Reggo sul piano nervoso finché posso, e mi capita di rilassarmi completamente quando l’obiettivo è raggiunto. Mi è già successo, in passato, dopo una batteria o una semifinale nella quale ero riuscito a ottenere il tempo che mi ero prefissato. Lo scorso anno agli Europei di Budapest, in semifinale ottenni il quarto tempo assoluto, ma in finale chiusi ottavo (e ultimo). Al mattino mi sentivo benissimo, la semifinale fu in realtà la mia vera finale. All’atto conclusivo arrivai invece svuotato. Stavolta ho accumulato più esperienza, conto di gestire meglio la situazione».