C’è molto Ticino a Glasgow
Ilaria Kaeslin e Thea Brogli saranno impegnate fra le Élite. Le giovani Ferrazzini e Bickel con le più giovani.
Ci sarà parecchio Ticino a questa rassegna continentale prevista durante le prima quindicina di agosto. Inizialmente saranno impegnate le donne che saranno in pedana a partire da giovedi, mentre una settimana più tardi e con il medesimo programma, sarà la volta dei maschi. Un’edizione che purtroppo vedrà al via una Nazionale rossocrociata privata, in entrambi i settori, di parecchie pedine di estrema importanza. Alcuni nomi? Giulia Streingruber innanzitutto, poi il campione europeo alla sbarra Pablo Brägger e ancora Eddy Yusof e Christian Baumann, tutti titolari inamovibili delle nostre rispettive selezioni, e tutti alle prese con infortuni più o meno seri. I tre del settore maschile dovrebbero rientrare in tempo per i Campionati mondiali del prossimo ottobre, per la Steingruber invece la fase di ripresa si prospetta assai più lunga e quindi il suo 2018 agonistico è in pratica da ritenersi già terminato. Ambizioni dunque parecchio ridimensionate per i ginnasti di Beni Fluck e le ragazze di Fabien Martin, i rispettivi allenatori nazionali? Oggettivamente sì. «L’assenza di Giulia non potrà evidentemente essere compensata, ma abbiamo comunque grandi obiettivi per questa nuova generazione», tiene dal canto suo a sottolineare l’allenatore della formazione femminile Fabien Martin. Le imprese di Berna (due anni fa) e di Cluji (lo scorso anno) quasi certamente non troveranno riscontro ma ciò nonostante tutta la delegazione vorrà dare il meglio soprattutto in funzione dell’appuntamento mondiale di Doha. Alcuni dei presenti a Gla-
sgow, infatti vorranno cercare di meritare un posto nella squadra che rappresenterà la Svizzera in quell’occasione. Ma soprattutto attenti al vicecampione europeo alla sbarra, Oliver Hegi, che a Cluji terminò alle spalle di Brägger. Al cavallo con maniglie, alle parallele e alla sbarra appunto, il 25enne argoviese propone esercizi di altissimo livello. Ma sappiamo anche della sua cronica fragilità emotiva. V’è solo da sperare che le responsabilità che gravano su di lui non gli creino l’ennesimo brutto scherzo compromettendone prova e ambizioni.
Quattro ticinesi protagoniste
Nella squadra femminile saranno due le ticinesi in gara. La chiassese Ilaria Kaeslin ricoprirà il ruolo di numero uno in assenza della citata Steingruber. Su di lei poggiano evidentemente le attese più importanti. «La situazione è questa: non possiamo cambiarla, ma sicuramente cercare di fare del nostro meglio con chi c’è – sottolinea la 20enne di Sagno –. Mi sento bene e la preparazione è andata nel migliore dei modi. Cercherò come sempre di dare il meglio di me stessa nella speranza di centrare
un risultato importante soprattutto alla trave. Il ricordo della finale di Berna di due anni fa mi accompagna sempre. Ripetere quel risultato è molto difficile, ma io ci proverò». Nelle mire di Ilaria Kaeslin c’è almeno una finale, alla trave o al suolo: «Sarebbe come realizzare un grande sogno per me. Ma non mi faccio illusioni. Prendo una prova alla volta e vedremo cosa ne uscirà». Accanto a lei, all’ultimo momento, è stata recuperata anche la giubiaschese Thea Brogli, chiamata a sostituire l’infortunata Genhart. La nostra diciottenne, che lamenta un problema a una spalla che da qualche tempo non le permette di allenarsi al meglio, è una combattente nata e sicuramente saprà stringere i denti per dare il suo migliore contributo alla squadra rossocrociata. Infine, anche in campo juniores, ci saranno due rappresentanti ticinesi. Si tratta di Nina Ferrazzini (Sfg Chiasso) e Lena Bickel (Sfg Morbio Inferiore), entrambe attive al Centro regionale di Tenero diretto da Alberto Tolomini. Un’occasione straordinaria per entrambe, un grande motivo di soddisfazione per tutta la realtà Actg.