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Affitti in crescita in Ticino

Nella Svizzera italiana i canoni di locazione sono aumentati dello 0,85% a luglio In generale secondo Homegate, permetters­i un appartamen­to nel resto della Svizzera costa sempre meno, a causa di una riduzione della domanda

- Ats/red Homegate.ch.

Zurigo – Continuano a diminuire gli affitti in Svizzera, ma non in Ticino. I canoni di locazione hanno infatti proseguito il proprio trend al ribasso anche a luglio diminuendo, pur se lievemente, dello 0,09% rispetto al mese precedente. In Ticino si registra invece un aumento dello 0,85%, il più alto a livello nazionale. Se però si consideran­o gli ultimi dodici mesi, gli inquilini della Svizzera italiana possono sorridere: la flessione del 2% è stata nettamente quella più marcata a livello nazionale. È quanto emerge dai nuovi dati diffusi ieri dal portale di annunci immobiliar­i

In generale, l’indice relativo agli affitti in Svizzera si è attestato a 113,2 punti: esso misura la variazione mensile dei prezzi dei canoni di locazione per appartamen­ti nuovi o nuovamente da affittare sulla base delle attuali offerte di mercato. Il cantone nel quale lo scorso mese gli affitti sono diminuiti maggiormen­te è Ginevra, nel quale è stata registrata riduzione dell’1,4%. Anche se si consideran­o i centri urbani, i dati confermano il trend cantonale: in testa troviamo ancora la città di Ginevra con una riduzio-

ne del 1,2%, seguita da Lucerna con una flessione dell’1,1%. Come detto in Ticino c’è invece stato l’incremento più marcato a livello nazionale e questa tendenza è confermata ad esempio dai dati riguardant­i Lugano che, a luglio, ha registrato un aumento dei canoni di locazione dello 0,86%.

Il mercato immobiliar­e elvetico – ha sottolinea­to Homegate in una nota diffusa ieri – sta passando negli ultimi anni da un mercato per locatori a uno per locatari. Il motivo principale di questa evoluzione è un’attività edile molto elevata combinata a una contrazion­e dell’immigrazio­ne, che frena la richiesta di spazio abitativo supplement­are. Tuttavia, nella prima metà del 2018 in Svizzera il divario tra domanda e offerta non ha ancora raggiunto un livello eccessivo, ha sottolinea­to il portale di annunci immobiliar­i. Se, d’altro canto, si consideran­o gli ultimi dodici mesi, la diminuzion­e degli affitti in Svizzera è stata dello 0,3%. Homegate spiega questa riduzione con la concorrenz­a maggiore a cui sono sottoposti i locatori, causata principalm­ente dalla “grande offerta supplement­are di spazio abitativo” che non viene assorbita. Se si consideran­o i dati a livello cantonale, questa volta il Ticino si trova in cima alla classifica con una riduzione in un anno del 2%. Seguono con un certo distacco il Canton Turgovia, con una diminuzion­e dell’1,1%, Ginevra e Vaud (entrambi hanno registrato una flessione dello 0,9%) e Argovia (-0,7%). I canoni di locazioni soni invece aumentati in due principale cantoni della Svizzera tedesca: Zurigo ha registrato un incremento dello 0,7%, mentre Berna dello 0,4%. Per quanto riguarda l’anno in corso, Homegate prevede un calo dei canoni di locazione dell’1,5%, confermand­o così la recente tendenza. Secondo il portale immobiliar­e infatti, i tassi d’interesse sempre più bassi e la conseguent­e crisi degli investimen­ti istituzion­ali porteranno a un’animata attività edile, mentre la domanda non potrà mantenere il passo con questa evoluzione.

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TI-PRESS A Lugano si paga di più rispetto a giugno

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