Roveredo-Como, fiduciaria sotto inchiesta
Il rappresentante commerciale della Jrt (Just Right Trade Sa) di Roveredo e una donna ticinese, amministratrice della stessa società sono indagati dalla Procura di Como per esercizio abusivo dell'attività finanziaria e riciclaggio. L’uomo è Sandro Tiso, conosciuto pure in Ticino, già titolare assieme a Graziano Campagna della Ibs Forex di Lugano, finanziaria evaporata nell’agosto 2009, lasciandosi alle spalle un buco di 50 milioni di euro che alcune centinaia di italiani, fra cui anche la Provincia di Palermo, avevano affidato i loro soldi da investire sul mercato delle valute. Il buco era stato causato da alcune operazioni risultate sbagliate. Attività iniziata nel 2006. Tiso era direttore della Ibs Forex, che in piazza Grimoldi a Como, aveva una sede che faceva da collettore alla raccolta di capitali, mentre Campagna era la mente della finanziaria. Tiso, con altri imputati, tutti italiani, era stato condannato in udienza preliminare a 4 anni. Molto più pesante la pena a Campagna. All’epoca dei fatti entrambi abitavano a Lugano. Tiso, avellinese, dopo la condanna s’era reso latitante, restando in Ticino. Era stato arrestato alla dogana del Gaggiolo. Tornato in libertà l'ex direttore della finanziaria luganese, con succursale a Como, non ha perso tempo. Infatti, era entrato a far parte della Jrt di Roveredo, che poteva contare due filiali a Como, una in via Lenticchia, l’altra in via Rodari, a due passi da piazza Grimoldi dove si trovava la Ibs Forex. Il Nucleo finanziario e economico della Guardia di finanza che mercoledì della scorsa settimana, quando ancora non era iniziata l’attività, hanno effettuato perquisizioni nelle due filiali di Como acquisendo documenti e elementi per approfondire l’indagine sospettano che Tiso sia tornato a intercettare clienti cui far investire i propri capitali. Dal sito della Jrt si legge: ''La Svizzera è la patria di una radicata cultura finanziaria, al punto che si basa su di essa un intero Sistema Paese. Cultura finanziaria vuol dire avere informazioni corrette su come funziona il denaro, gli affari, gli investimenti, l’economia''. Informazioni che la Jrt, nelle due filiali di Como, si proponeva di fornire ai potenziali clienti. Non la pensa invece in questo modo la Procura lariana.