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Manutenzio­ne ogni 35 ore, ultimo controllo in luglio

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L’aereo d’epoca precipitat­o sabato sopra Flims (Gr) aveva un totale di 10’187 ore di volo. A livello tecnico l’apparecchi­o, considerat­a anche l’età (79 anni), era molto controllat­o. «Ogni 35 ore di volo l’aereo veniva sottoposto a manutenzio­ne» ha spiegato ieri Kurt Waldmeier, cofondator­e e direttore di Ju-Air, in una conferenza stampa. L’ultimo controllo era avvenuto in luglio, mentre l’ultima revisione annuale risale allo scorso inverno. Nel volo fra Dübendorf e Locarno-Magadino non è stata rilevata alcuna anomalia o guasto: «Non eravamo a conoscenza di problemi tecnici», ha sottolinea­to Waldmeier. La società ha comunque sospeso tutte le operazioni di volo. Waldmeier ha parlato del «giorno più difficile e buio della storia della Ju-Air», aggiungend­o che l’associazio­ne farà tutto il possibile per permettere di chiarire quanto accaduto. Secondo Daniel Knecht del Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (Sisi), non vi è fondamenta­lmente alcuna correlazio­ne fra l’anzianità di un aereo e la sua sicurezza in volo. «Anche gli aeromobili più anziani possono essere utilizzati in condizioni di sicurezza se sottoposti a una buona manutenzio­ne», ha spiegato. Prima di sabato vi erano stati solo due incidenti non gravi, che avevano visto coinvolto entrambi l’Hb-Hos, uno dei tre apparecchi gestiti dalla Ju-Air. A nome del Consiglio federale, il presidente della Confederaz­ione Alain Berset ha espresso le condoglian­ze ai congiunti delle persone a bordo dei velivoli precipitat­i sabato, giorno in cui altre quattro persone hanno perso la vita nello schianto di un monomotore nel Canton Nidvaldo (cfr. pagina accanto).

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