Lunghi viaggi di gruppo, ma a soli 30 km/h
Le ‘motorinate’, spiega alla ‘Regione’ Giordano Caverzasio, presidente dell’Auto Moto Club Generoso (Amcg) «sono nate circa dieci anni fa, grazie a dei nostalgici, che hanno voluto riportare alla luce i propri motorini, sepolti dalla polvere nelle cantine o nei garage. Si è ora perfino formata una vera e propria cultura: i motorini vengono riportati alla loro originalità, spesso anche con costi non indifferenti». Ma in che cosa consistono le ‘motorinate’? «Principalmente – risponde Caverzasio – si tratta di partire a gruppi con i motorini, ritrovandosi alla fine per mangiare un boccone. La prima ‘motorinata’ il Club l’ha organizzata nel 2007, ben 120 i partecipanti. Oggi il numero è diminuito, anche se gli appassionati presenti all’edizione dello scorso anno erano circa 70». L’età media dei partecipanti si è alzata. «I ragazzi con il motorino – continua il presidente dell’Amcg – ci sono ancora, ma oltre ad essere di meno, il tipo di passione è diverso. Una volta si andava perfino in vacanza con il motorino, si faceva il giro della Svizzera con il sacco a pelo alla ricerca di avventure. E alcuni appassionati lo fanno ancora oggi». Oltre a essere un ricordo di gioventù, il motorino ha altre particolarità: «Per fare un paragone forse un tantino azzardato, la sensazione che si prova andando in motorino – afferma Caverzasio – è un po’ come quella dell’andare a cavallo. I ciclomotori vanno al massimo a circa 30 chilometri orari, in salita ancora meno». L’Amcg, oltre alle motorinate, ha proposto, nel giugno di quest’anno, il ‘Moz Cup Day’, manifestazione tenutasi in uno spazio privato e alla quale ha presto parte un altro genere di appassionati. «Sono soprattutto – spiega Caverzasio – ragazzi appassionati di meccanica che truccano i motorini per poi esporli in questa e altre manifestazioni, allo scopo di mostrare il grado di modifiche raggiunto. Naturalmente, i motorini truccati usati al ‘Moz Cup Day’ non sono targati e naturalmente non possono essere utilizzati in strada. Per questo la giornata si svolge in uno spazio privato e coinvolge soprattutto ragazzi che amano mettere mano al motore del proprio due ruote».