Desplanches va in finale. ‘E c’è del margine’
Ha già fatto almeno metà del lavoro, Jérémy Desplanches. Qualificandosi a una finale dei 200 m 4 stili agli Europei di Glasgow che gli sembrava già promessa. «Sono soddisfatto – dice il ginevrino, che in semifinale ha fermato i cronometri sull’1’57’’99 –. Infatti puntavo a un tempo fra l’1’57’’9 e l’1’58’’, e ci sono perfettamente dentro». «E ho ancora un po’ di margine» aggiunge il romando, che torna in acqua oggi alle 19.15 alla ricerca di un posto sul podio. In una probabile lotta con il tedesco Philip Heintz (1’57’’56 ieri) e il britannico Max Lichtfield (1’57’’62). «Sulla carta mi sono superiori» aggiunge Desplanches, citando altri due o tre pretendenti (tra cui l’altro inglese Mark Szaranek). Nulla da fare, invece, per gli altri due rossocrociati arrivati in semifinale ieri pomeriggio: Maria Ugolkova ha dovuto accontentarsi dell’undicesimo tempo sui 200 stile libero (1’59’’43), mentre lo zurighese Jacques Läuffer non è riuscito a superarsi nei 200 rana (2’12’’44, suo personale). Nel weekend, però, in Scozia ha tenuto banco anche la questione dei riscontri cronometrici delle gare di sabato – la giornata che ha tenuto a battesimo il ticinese Noé Ponti all’Europeo dei ‘grandi’ (1’59’’41 il tempo del gambarognese nei 200 delfino) –, con la Federazione internazionale di nuoto che ha dovuto ‘dilatare’ diversi tempi, a causa di un potenziale problema a un sensore nella zona di partenza. Tra i crono ritoccati c’è anche il nuovo primato mondiale dei 100 rana dell’inglese Adam Peaty, passato dai 57’’00 a 57’’10.