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La Svizzera è già a quota quattro

Inizio col botto a Riga, con Elena Roos subito sul podio con la staffetta

- L.N.

È stato un avvio di gran carriera quello della Svizzera ai Mondiali in Lettonia. Infatti nelle due gare del weekend (individual­e e staffetta sprint) i rossocroci­ati si sono assicurati ben 4 medaglie: una d’oro, una d’argento e due di bronzo. Un weekend oltremodo positivo anche per la ticinese Elena Roos, che ha chiuso a un nulla dal podio la prova individual­e, e ha corso la frazione iniziale della staffetta con grande freddezza e scioltezza, lanciando i compagni Florian Howald, Fabian Hertner e Judith Wyder alla rincorsa della squadra svedese. La ragazza di Cugnasco festeggia così la seconda medaglia iridata, dopo il bronzo di un anno fa, sempre nella staffetta. Per quanto riguarda l’individual­e, lo sprint di sabato è stato dominato dalla danese Maja Alm, alla sua quarta vittoria in serie nella specialità, davanti alla svedese Tove Alexanders­son e a Judith Wyder, che ha avuto un paio di esitazioni ed è pure scivolata nel finale sul porfido bagnato da un’acquazzone. Eccellente, invece, la prestazion­e di Elana Roos, quarta a soli 6 secondi dal bronzo: «Sono un po’ delusa per il podio mancato, ma sono felice per il quarto rango; davanti a me ci sono campioness­e abituate da anni a calpestare il podio, e ci arriverò anch’io. Ogni anno faccio un passo avanti: dal sesto rango dell’anno scorso al quarto. Ma sapevo che per farcela avrei dovuto sperare in un passo falso di Tove o Maya, cosa che non è successa». La corsa maschile si invece è risolta in un confronto molto fisico, con Hubmann, che ha fatto valere la sua enorme esperienza. «Se è andata tanto bene nello sprint, non potrà andare meno bene nelle gare boschive», dice l’elvetico. Che si è lasciato alle spalle il neozelande­se Tim Robertson e l’altro svizzero Andreas Kyburz, reduce da un infortunio al Serpiano che l’aveva costretto a ritirarsi dalla gara middle degli Europei. Il suo recupero in tre mesi fino al podio mondiale dello sprint testimonia della sua incredibil­e costanza. Il fratello Matthias Kyburz, dato per favorito alla vigilia, ha dovuto accontenta­rsi del quinto rango. La staffetta, infine, ha visto gli svedesi sempre al comando in tutte le quattro tratte. Tra i rossocroci­ati solo Elena Roos, in prima frazione, è riuscita a fare corsa pari. Poi Florian Howald ha saputo mantenersi nel gruppetto degli inseguitor­i, mentre in terza frazione Fabian Hertner (in lizza nonostante una sospetta contrattur­a muscolare) si è preoccupat­o di limitare i danni, prima che Judith Wyder – accortasi di non avere possibilit­à per l’aggancio – cercasse soprattutt­o di difendersi dal rientro di una Danimarca annunciata in gran recupero. Dopo un giorno di pausa, domani in Lettonia i Mondiali proseguono lontano da Riga, nella regione di Sigulda, con la prova sulla media distanza.

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STEINEGGER La ticinese è pure arrivata a 6’’ dal bronzo individual­e

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