Super Puma dalle mucche L’Usc e le sue ricette contro la siccità
Il persistere della siccità in Svizzera ha spinto alcuni Cantoni a intervenire per prestare aiuto ai contadini delle regioni di montagna. Vaud, con l’ausilio dell’esercito, ha avviato operazioni di fornitura di acqua in quota; Friburgo intende muoversi nella stessa direzione, e anche Berna ci starebbe pensando. Vaud ha lanciato ieri un’operazione su larga scala. Sugli alpeggi del cantone sono attualmente presenti 40mila capi di bestiame, ha sottolineato il responsabile del Dipartimento cantonale dell’economia, Philippe Leuba, e una mucca consuma fra gli 80 e i 150 litri di acqua al giorno. All’intervento, che interessa sia le Prealpi che la catena del Giura, partecipano, su richiesta del Consiglio di Stato, anche elicotteri Super Puma delle Forze armate. La distribuzione avviene a partire da due bacini di 50 m cubi situati rispettivamente a Rochats au-dessus de Provence e a l’Abbaye, nei pressi del Lago di Joux. L’acqua è prelevata dai laghi di Hongrin, Neuchâtel, Joux e Lemano, ma anche dalla Sarine e dalla Grande Eau. Il dispositivo è previsto sino a fine agosto. ATS All’indomani dell’annuncio di misure urgenti da parte della Confederazione (riduzione del dazio sul foraggio grezzo e altri provvedimenti:cfr. ‘laRegione’ di ieri), l’Unione svizzera dei contadini (Usc) rilancia. Ieri ha formulato una serie di proposte per correre in aiuto al mondo agricolo confrontato con la siccità. L’Usc preconizza solidarietà all’interno del settore e in quello agroalimentare. La priorità va al foraggiamento per garantire sufficiente nutrimento al bestiame nel corso dell’inverno. Gli agricoltori che dispongono di sufficiente foraggio sono chiamati a metterne sul mercato o nelle borse istituite dalle camere cantonali di agricoltura. Quelli che sono in grado di tenere animali durante l’autunno e l’inverno sono pregati di annunciarsi. L’Unione contadini chiede all’industria di trasformazione di unirsi agli sforzi. I macelli sono ad esempio pregati di non approfittare della difficile situazione in cui versano gli allevatori per evitare un crollo del prezzo del manzo in macelleria. Gli agricoltori devono dal canto loro rinunciare nella misura del possibile a vendite precipitose, secondo l’Usc. Essa chiede inoltre che i prodotti la cui importazione è stata concessa ultimamente non vengano per ora posti sul mercato. Per quanto riguarda il latte, viene chiesta una sospensione immediata delle deduzioni. Ai dettaglianti, l’Usc propone invece di versare fino al 30 aprile 2019 cinque centesimi di solidarietà per litro elaborato dall’industria. La somma raccolta verrà destinata ai produttori. Queste misure non genereranno costi supplementari per la Confederazione, sottolinea l’Usc. ATS