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Nuovo marciapied­e della stazione di Sant’Abbondio, ‘una barriera architetto­nica più che un aiuto’

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Più che di un comodo accorgimen­to per accedere alla carrozza, sembra essere una vera barriera architetto­nica per persone con difficoltà motorie e portatori di handicap. Stiamo parlando del nuovo marciapied­e realizzato dalle Ffs alla stazione ferroviari­a di Sant’Abbondio. La segnalazio­ne (con tanto di prova fotografic­a), sotto forma di interrogaz­ione al governo, arriva dai granconsig­lieri Cleto Ferrari, Gabriele Pinoja, Tiziano Galeazzi, Paolo Pamini. Quanto adottato come soluzione dalle nostre ferrovie, a detta dei firmatari, “sembra di più un inciampo che un vero aiuto per le persone a salire sul treno”.

Merci invece che persone?

Per questa ragione chiedono al Consiglio di Stato se il nuovo marciapied­e sia stato oggetto di domanda in base alla procedura federale ordinaria di approvazio­ne dei piani per impianto ferroviari­o. Inoltre se esso non sia in aperto contrasto con quelle che sono le normative inerenti alla sicurezza e la mobilità delle persone compreso chi è portatore di handicap. Sempre a detta dei 4 parlamenta­ri, l’impression­e è che le Ffs vogliano disincenti­vare l’uso del TiLo sulla tratta Luino-Cadenazzo a scapito del trasporto merci. Parere che li porta a domandare al governo ticinese una riflession­e al riguardo e l’adozione di eventuali correttivi atti a favorire l’uso dei trasporti pubblici.

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