Berna ha un ‘programma’
La Confederazione c’è. E a vantaggio di chi mette in campo progetti mirati a lottare contro il clima che si arroventa e a tutelare la biodiversità che soccombe (a caldo e siccità) non mancano gli aiuti finanziari, anche “importanti”, come ricordano i mozionanti di Insieme a Sinistra. Del resto, è dal 2013 che la Confederazione ha imboccato la strada del Programma pilota ‘Adattamento ai cambiamenti climatici’, selezionando sin qui 31 iniziative in cinque aree tematiche, realizzate fra il 2014 e il 2016. Un esercizio che sarà ripetuto grazie a un secondo bando, che si concretizzerà tra il 2019 e il 2021. È in questa esperienza che si inserisce l’azione di Sion. L’obiettivo condiviso? Trovare, come spiegano i tre consiglieri comunali di Mendrisio, “le soluzioni migliori per minimizzare i danni legati al clima e preservare la qualità di vita negli abitati”. E il capoluogo vallesano sembra proprio esserci riuscito. Il suo progetto, infatti, rileva l’Ufficio federale dell’ambiente, “ha permesso di rendere la città di Sion più resiliente rispetto ai rischi climatici (caldo intenso, inondazioni). In particolare, la vegetazione e l’acqua sono state pienamente integrate nella pianificazione degli spazi pubblici. Due progetti privati (realizzazione di coperture con materiali vegetali, affinamento delle sistemazioni esterne, piano di sistemazione esterna per un nuovo quartiere abitativo) sono stati sostenuti finanziariamente e accompagnati da tecnici del settore”. Allargando di nuovo lo sguardo all’orizzonte federale, la Svizzera, riconoscono Gehring, Bianchi e Ferrari, fin dall’inizio è stata “una forza trainante dell’Agenda 2030 e dei suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile”. D’altro canto,“l’urbanizzazione – richiamano – comporta anche notevoli sfide”. Non ci si può sottrarre, quindi, dall’impegno di incidere sulla qualità della vita e del territorio. Ad oggi, spiegano i mozionanti, sono 15 le città svizzere che si sono attivate in tal senso, come testimonia un documento, ‘Tour de Suisse du développement durable”. Punto di riferimento può essere il Forum sullo sviluppo sostenibile. “Emerge in modo molto chiaro – concludono – che un Comune che fa propria una politica che integra il concetto di sviluppo sostenibile, genera un cerchio virtuoso utile sul piano sociale, economico, culturale e ambientale”.