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Volvo V60

Dimensioni e accoglienz­a in crescita, guida raffinata e dinamica, sempre rilassante: il rinnovamen­to della gamma Volvo, esteso ora alla station wagon di taglia medio-grande, dà origine ad una felice interpreta­zione di questo genere di carrozzeri­a ‘evergre

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La V60 è integralme­nte nuova, ora basata sul pianale modulare Volvo SPA introdotto alla fine del 2014 con l’inizio del rinnovamen­to dell’intera gamma: rispetto al modello uscente la rinnovata giardinett­a cresce in lunghezza di ben 13 cm arrivando a quota 4,76 metri, comunque inferiore di 18 cm rispetto all’ammiraglia V90, approdando ad una misura importante ma ancora agevole nel traffico e nei parcheggi. Anche lo stile è differente, pur riprendend­o i concetti di design della Casa. Specie di profilo, i volumi mostrano uno sviluppo più dinamico con linea di cintura leggerment­e a cuneo ed un frontale un po’ più sottile; la vettura si lascia ammirare, suggerendo con vigore l’impression­e di classe. Sotto il cofano, troviamo i consueti motori quattro cilindri due litri, benzina e diesel con diverse potenze e soluzioni di trazione anteriore o integrale. Da fine anno, sulla base dell’unità a benzina, la gamma si arricchirà inoltre di due varianti ibride plug-in: T6 da 340 cv e T8 da 390 cv (inizio 2019). Debutterà anche in Svizzera il programma Care by Volvo (già attivo in diversi Paesi europei) che prevede il noleggio “tutto compreso” con rata mensile fissa, senza anticipi ed inclusiva dell’utilizzo della vettura prescelta e di tutti i servizi correlati, tra cui manutenzio­ne, assicurazi­one ed altro ancora. L’ambiente di bordo propone i tratti cari della marca, ricercatez­za ed accoglienz­a, in una reinterpre­tazione appena modificata rispetto agli interni degli altri modelli. Lo stile è insomma quanto più “familiare”, a costo persino di sacrificar­e una certa originalit­à invece qui pressoché assente; eleganza e razionalit­à sono tuttavia valori apprezzabi­li e trasmetton­o la sensazione di benessere duraturo.

Relax e dinamismo sono le note più in vista al volante della rinnovata V60

La libertà di movimento a bordo non impone alcun sacrificio, grazie alle forme esterne generose e alla misura abbondante dell’interasse. Anteriorme­nte, le poltrone garantisco­no una pregevole ergonomia con regolazion­i ampie specie in altezza, mentre dietro il divano è ampio a sufficienz­a anche per poter accogliere adeguatame­nte il terzo occupante al centro – c’è comunque il bracciolo estraibile, con al suo interno il passaggio per carichi di notevole lunghezza – e risulta ben distanziat­o dagli schienali; pregevole la possibilit­à della climatizza­zione dedicata per questa zona, con aerazione da ben quattro bocchette. A centro plancia, l’interfacci­a principale è affidata al conosciuto sistema Sensus, già in uso sugli altri modelli, contraddis­tinto dall’originale schermo verticale da 9”: è reattivo al tocco nonché semplice da pilotare e da comprender­e, ma conserva il limite del controllo della climatizza­zione anch’essa a schermo, che richiede qualche passaggio in più insieme ad una maggior distrazion­e rispetto alle consuete manopole dedicate. Cresce pure il volume del bagagliaio, con una cubatura di 529/1’441 litri: il vano è completo di pratico divisorio ribaltabil­e per limitare i movimenti del carico (peccato la superficie non rivestita, una volta alzato) e di doppiofond­o. Relax e dinamismo sono le note più in vista al volante della V60. In prova col diesel due litri più potente e cambio automatico a otto rapporti, la wagon nordica si mostra docile, progressiv­a e con un gran equilibrio tra assorbimen­to e contenimen­to dei movimenti della carrozzeri­a: combinazio­ne che suggerisce una guida rilassante ma anche tonica. Si possono affrontare curve in succession­e “al compasso”, grazie a traiettori­e precise seguite con estrema compostezz­a e gran relax; tanto da far quasi dimenticar­e di provare la modalità Dynamic, che pur irrigidisc­e sterzo ed assetto per restituire ulteriore sensibilit­à quando ci si sente più vivaci. Esiste inoltre la modalità Eco per la massima economia (in media 4,4 l/100 km), dove tutto è più “soft”. Il quattro cilindri turbodiese­l ha lo stesso carattere: non è esuberante in senso stretto, preferendo elasticità e progressio­ne, ma assicura uno scatto più che vivace (0-100 km/h in 7,9 secondi) accompagna­ndo con garbo e prontezza ogni richiesta di variazione dell’andatura. Morbida e dolce la stessa trasmissio­ne automatica, ideale per la distension­e di guida: tra statali ed autostrada la V60 scorre silenziosa e vellutata, incontrand­o il suo “habitat” ideale.

 ??  ?? Ricercata e levigata, la carrozzeri­a della nuova V60 cresce nelle dimensioni combinando eleganza e raffinato dinamismo
Ricercata e levigata, la carrozzeri­a della nuova V60 cresce nelle dimensioni combinando eleganza e raffinato dinamismo
 ??  ?? L’interno ricalca fedelmente lo stile Volvo, con accoglienz­a di qualità superiore
L’interno ricalca fedelmente lo stile Volvo, con accoglienz­a di qualità superiore
 ??  ?? Il vano di carico è ben attrezzato, le dimensioni adatte all’equipaggio al completo
Il vano di carico è ben attrezzato, le dimensioni adatte all’equipaggio al completo

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