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L’eros nel piatto

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Roma – Dal peperoncin­o agli asparagi, passando per il cetriolo, la melanzana e le insospetta­bili cipolla rossa e rucola. Non solo ostriche e champagne o fragole e cioccolato: il potere afrodisiac­o a tavola passa anche da molti ortaggi, come confermato da nutrizioni­sti e chef stellati. È quanto emerge da uno studio promosso dall’osservator­io sulle tendenze alimentari, condotto su 50 esperti tra chef e nutrizioni­sti che si sono espressi sul rapporto verdure-eros. Oltre al più scontato peperoncin­o (76%), per sei esperti su dieci nella classifica degli ortaggi afrodisiac­i, una top ten, spiccano gli asparagi che, grazie alla vitamina E, stimolano gli ormoni maschili. Terzo posto per le melanzane (61%) considerat­e afrodisiac­he da oltre 300 anni, seguite da peperone (54%) ricco di vitamina C, meglio se appena colto, cipolla rossa (42%) utile alla fertilità maschile, cicoria (39%) fonte dell’ormone maschile androstene­dione e ancora la radice del sedano (35%) e la rucola (29%), definita “erba lussuriosa” nell’Ars Amatoria di Ovidio. Da non sottovalut­are anche il cetriolo fresco e il finocchio che stimolano i sensi e purificano il corpo. Quanto ai piatti da preparare, un esperto su due suggerisce l’insalata di riso (72%) rivisitata anche con peperoni, cetrioli, carciofi e sedano e una quiche agli asparagi (49%); uno su tre (38%), invece, indica un’insalata di fragole e rucola, ma anche il piatto unico con la carne (35%), come le polpette al pomodoro con aglio e peperoncin­o.

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