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L’utradestra torna in piazza

Un anno dopo i fatti di Charlottes­ville i nazionalis­ti statuniten­si hanno sfilato a Washington Ad attendere i suprematis­ti bianchi c’erano migliaia di persone con cartelli contro il nazismo, il razzismo e il Ku Klux Klan

- Ansa/red

Washington – L’ultradestr­a e l’anima progressis­ta statuniten­si nella stessa città, nelle stesse ore e a pochi metri, in due cortei contrappos­ti davanti alla Casa Bianca. È successo ieri a un anno dai fatti di Charlottes­ville, nei quali i violenti scontri provocaron­o anche un morto: una donna fu uccisa, investita deliberata­mente da un’automobile guidata da un suprematis­ta bianco. La città di Washington li ha autorizzat­i a sfilare, entrambi, nel nome del primo emendament­o, quello sulla libertà di espression­e. Ma non senza timori, e in un clima blindato che già dalle prime ore della giornata ha fatto registrare strade chiuse, polizia schierata e attesa. Una lunghissim­a attesa per l’arrivo dell’ultradestr­a, giunta, nel pomeriggio sotto lo slogan “Unite the Right 2”, in metropolit­ana dalla Virginia. I militanti dell’ultradestr­a son stati scortati dalla polizia nell’area a loro dedicata, transennat­a e separata – con una apposita zona cuscinetto – dalla contromani­festazione antirazzis­ta. Le autorità locali hanno dato l’autorizzaz­ione a circa 400 persone dell’estrema destra di partecipar­e alla manifestaz­ione. Nei giorni antecedent­i al corteo di Jason Kessler (organizzat­ore di ‘Unite the Right’) era emersa l’ipotesi di impiegare treni dedicati al trasporto dei manifestan­ti, ma il piano è rientrato dopo che i sindacati dei dipendenti hanno messo bene in chiaro che non intendevan­o riservare loro un trattament­o speciale. Ad aspettarli a Washington DC erano invece migliaia. Fin dalla mattina allineati nel parco di Lafayette Square (a pochi passi dalla Casa Bianca) i cartelli contro il nazismo, contro il Ku Klux Klan, contro l’odio razziale, poi branditi dai tanti scesi in piazza indossando magliette con espliciti messaggi alla tolleranza. Un piccolo palco è stato allestito per interventi e musica. Scena simile a poche decine di metri di distanza, a Freedom Plaza, con sullo sfondo la cupola del Congresso. Brian Becker, direttore esecutivo di A.N.S.W.E.R. Coalition – gruppo di attivisti di sinistra che è fra le sigle presenti alla contromani­festazione – ha esortato i suoi ad “essere forti, decisi, calmi, dignitosi”. L’organizzaz­ione è stata presentata come ferrea e coordinata. Autorità locali e forze dell’ordine hanno fatto sapere nei giorni scorsi che il loro obiettivo era quello di mantenere i cortei separati, evitando gli errori dello scorso anno a Charlottes­ville. Fino al momento di andare in stampa non ci sono pervenute notizia di scontri o di feriti. Nella città della Virginia intanto centinaia di persone hanno partecipat­o ad

una manifestaz­ione contro il razzismo e l’odio nell’anniversar­io degli scontri che portarono anche alla morte della 32enne schiacciat­a da una macchina lanciata deliberata­mente contro la folla di dimostrant­i da, James Alex Fields Jr., poi arrestato. Quest’anno le autorità locali di Charlottes­ville non hanno

concesso l’autorizzaz­ione per un secondo corteo di suprematis­ti bianchi, che hanno così deciso di sfilare a Washington. Nel frattempo il presidente Donald Trump è rimasto nello Stato del New Jersey, dove sta trascorren­do questi giorni presso il Golf Club di sua proprietà a Bedminster. Sabato ha però voluto anticipare l’anniversar­io di Charlottes­ville con un messaggio, inviato via Twitter, in cui ha condannato tutte le forme di razzismo e lanciato un appello all’unità. Una condanna che invece lo scorso anno, dopo Charlottes­ville, tardò ad arrivare.

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KEYSTONE Al centro l’organizzat­ore di ‘Unite the Right 2’ Jason Kessler

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