La giuria va in palestra
Terre di Pedemonte, a fine mese entra nel vivo la valutazione dei progetti dell’impianto sportivo Municipali e professionisti del ramo all’opera per scegliere l’elaborato vincitore del concorso. Dopo la presentazione alla cittadinanza, verrà allestito il
Due giornate (e forse qualcosina di più) di full immersion negli incarti attendono la giuria chiamata a scegliere l’elaborato vincitore dal quale prenderà forma la nuova palestra polivalente del Comune di Terre di Pedemonte. Agosto sarà dunque un mese decisivo nella marcia di avvicinamento a quest’opera tanto attesa dalla popolazione. Purtroppo un inghippo “burocratico” ha provocato qualche ritardo (circa un mese) sulla tabella di marcia inizialmente prevista. Per scongiurare il rischio di possibili ricorsi, le autorità – come ci ha riferito il sindaco Fabrizio Garbani Nerini – hanno infatti dovuto prendere nuovamente contatto con tutti i partecipanti (una cinquantina) e chiarire il “misfatto”. Salvo imprevisti – e nella speranza che gli architetti abbiano saputo interpretare al meglio gli obiettivi del concorso – una decisione definitiva dovrebbe dunque cadere a fine mese, con la pubblicazione dei risultati e la presentazione dei progetti vincitori alla cittadinanza. Fatto ciò, il Municipio dovrà poi allestire il credito di progettazione definitivo, da sottoporre al parere del legislativo. La nuova struttura sportiva, lo ricordiamo, sorgerà nella campagna di Verscio, su di un fondo di proprietà del Patriziato Generale delle Terre di Pedemonte con Auressio (ente col quale il Comune dovrà trovare un accordo sul prezzo), nel comparto dove già sono presenti i campi da calcio, i campi da tennis e, a monte, la sede della scuola elementare. Adatta alle esigenze scolastiche e delle locali società sportive, lo stabile andrà a colmare anche le lacune di posti letto protetti per la popolazione, grazie al rifugio della Protezione civile (capienza tra i 400 ed i 600 posti). Questo fa sì che l’opera (una delle priorità di questo mandato amministrativo) potrà contare su importanti contributi pubblici (dell’ordine degli 800mila franchi, sui 4 milioni di investimento complessivi). Sarà un luogo dove praticare lo sport, ma vuole essere al tempo stesso un punto di ritrovo per la comunità, nel quale organizzare eventi di vario genere al coperto (la tettoia e la cucina sono pensate a tale scopo). La scelta di indire un concorso di progettazione è stata importante perché ha permesso di avere idee innovative, architettonicamente valide oltre che agevoli e funzionali. La giuria chiamata a valutare i progetti è costituita da due rappresentanti dell’esecutivo e da tre architetti indipendenti designati dal Municipio. Uno di loro, l’architetto Franco Moro, la presiede.