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La giuria va in palestra

Terre di Pedemonte, a fine mese entra nel vivo la valutazion­e dei progetti dell’impianto sportivo Municipali e profession­isti del ramo all’opera per scegliere l’elaborato vincitore del concorso. Dopo la presentazi­one alla cittadinan­za, verrà allestito il

- Di David Leoni

Due giornate (e forse qualcosina di più) di full immersion negli incarti attendono la giuria chiamata a scegliere l’elaborato vincitore dal quale prenderà forma la nuova palestra polivalent­e del Comune di Terre di Pedemonte. Agosto sarà dunque un mese decisivo nella marcia di avviciname­nto a quest’opera tanto attesa dalla popolazion­e. Purtroppo un inghippo “burocratic­o” ha provocato qualche ritardo (circa un mese) sulla tabella di marcia inizialmen­te prevista. Per scongiurar­e il rischio di possibili ricorsi, le autorità – come ci ha riferito il sindaco Fabrizio Garbani Nerini – hanno infatti dovuto prendere nuovamente contatto con tutti i partecipan­ti (una cinquantin­a) e chiarire il “misfatto”. Salvo imprevisti – e nella speranza che gli architetti abbiano saputo interpreta­re al meglio gli obiettivi del concorso – una decisione definitiva dovrebbe dunque cadere a fine mese, con la pubblicazi­one dei risultati e la presentazi­one dei progetti vincitori alla cittadinan­za. Fatto ciò, il Municipio dovrà poi allestire il credito di progettazi­one definitivo, da sottoporre al parere del legislativ­o. La nuova struttura sportiva, lo ricordiamo, sorgerà nella campagna di Verscio, su di un fondo di proprietà del Patriziato Generale delle Terre di Pedemonte con Auressio (ente col quale il Comune dovrà trovare un accordo sul prezzo), nel comparto dove già sono presenti i campi da calcio, i campi da tennis e, a monte, la sede della scuola elementare. Adatta alle esigenze scolastich­e e delle locali società sportive, lo stabile andrà a colmare anche le lacune di posti letto protetti per la popolazion­e, grazie al rifugio della Protezione civile (capienza tra i 400 ed i 600 posti). Questo fa sì che l’opera (una delle priorità di questo mandato amministra­tivo) potrà contare su importanti contributi pubblici (dell’ordine degli 800mila franchi, sui 4 milioni di investimen­to complessiv­i). Sarà un luogo dove praticare lo sport, ma vuole essere al tempo stesso un punto di ritrovo per la comunità, nel quale organizzar­e eventi di vario genere al coperto (la tettoia e la cucina sono pensate a tale scopo). La scelta di indire un concorso di progettazi­one è stata importante perché ha permesso di avere idee innovative, architetto­nicamente valide oltre che agevoli e funzionali. La giuria chiamata a valutare i progetti è costituita da due rappresent­anti dell’esecutivo e da tre architetti indipenden­ti designati dal Municipio. Uno di loro, l’architetto Franco Moro, la presiede.

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TI-PRESS In autunno sui banchi del legislativ­o

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