Centrale di biogas, a Chiasso interessa
L’idea di Stabio di costruire una centrale di biogas a dimensione di comprensorio ha stuzzicato anche la curiosità del Comune di Chiasso. Da parte del Municipio, fa sapere la stessa autorità locale, sussiste “in termini generali l’interesse a sottoscrivere un accordo per il conferimento di biomasse all’impianto”. Le potenzialità dell’iniziativa – illustrate da ‘laRegione’ dell’8 giugno –, del resto, sono evidenti, soprattutto per gestire in modo ecologico ed economicamente sostenibile gli scarti vegetali pubblici e privati. Nella cittadina di confine, conferma l’esecutivo rispondendo alle sollecitazioni della consigliera comunale Jessica Bottinelli (Us-Verdi), se ne producono circa 350 tonnellate l’anno. L’infrastruttura di Stabio – per la quale è già stata staccata la licenza edilizia – prevede una capacità di 4’500 tonnellate l’anno di biomassa, con l’obiettivo di produrre 450mila Smc (Standard metro cubo) di biogas l’anno. Biogas che verrebbe poi raffinato nella stazione inclusa nel progetto e immesso nel gasdotto locale. Stabio ora sta mettendo a punto dati e documentazione che rappresenteranno l’ossatura del messaggio municipale, annunciato entro il giugno 2019. Il dossier sarà presentato altresì ai Comuni e alle aziende del distretto, come ribadisce il Municipio di Chiasso. Enti con cui si avvieranno dei colloqui e delle trattative. E ciò proprio per individuare possibili partner dell’operazione. «A quel momento – si conferma ancora da Chiasso – ci si potrà esprimere compiutamente su una possibile collaborazione e sulle relative modalità, che pertanto oggi non sono note, ma che non dovrebbero avere ripercussioni sul nuovo regolamento rifiuti”.