Oliver Hegi vola più in alto di tutti
Grande impresa di Oliver Hegi, che nell’ultima giornata degli Europei di Glasgow ha regalato alla Svizzera due medaglie, laureandosi in particolare campione d’Europa alla sbarra. L’argoviese – quinto con i compagni della selezione elvetica nella gara a squadre del sabato – ha dapprima conquistato il bronzo alle parallele. Il 25enne ha svolto un ottimo esercizio, con l’unica piccola sbavatura nell’uscita finale che gli è però costata caro, visto che con 14,633 punti è rimasto lontano dal 15,000 firmato il giorno prima nella prova a squadre. Un punteggio che non sarebbe comunque bastato per l’oro e nemmeno per l’argento, andati rispettivamente ai russi Dalaloyan (15,433) e Belyavskiy (15,166). Settimo l’altro rossocrociato in gara, Henji Mboyo (13,300). Pochi minuti dopo Hegi è tornato davanti al pubblico per l’esercizio alla sbarra, dove ha fatto ancora meglio completando una prova al limite della perfezione, premiata dai giudici con un punteggio di 14,700 e la medaglia d’oro. Secondo l’olandese Zonderland (14,400), terzo l’ungherese Vecsernyes (14,033). L’altro elvetico impegnato in questa finale, Taha Serhani, si è classificato quarto (14,033). «È la medaglia che sogni da bambino – ha dichiarato Hegi, terzo svizzero sul trono d’Europa alla sbarra dopo Jack Günthardt (1957) e Pablo Brägger (2017) –. C’era un po’ di pressione, ma meno del solito. Mi ero preparato bene ed è stato più facile, tutto è andato come volevo».