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‘ce l’avevamo in mano...’

La svista dell’arbitro in occasione del 2-2 del Gc è palese, ma Abascal ce l’ha anche con i suoi: ‘Due nostri errori di marcatura’

- Di Daniele Neri

Lugano – Non sappiamo con quale stato d’animo il presidente Angelo Renzetti abbia lasciato sabato sera Cornaredo. Sicurament­e era piuttosto infastidit­o. Lo abbiamo visto subito dopo la partita in prossimità degli spogliatoi, al telefono, ma poi ha lasciato rapidament­e lo stadio. Non contrariat­o, ma nemmeno con il sorriso sulle labbra: così si è invece presentato ai giornalist­i l’allenatore del Lugano Guillermo Abascal. Immancabil­e, ecco subito l’accenno all’errore arbitrale nella concession­e del calcio d’angolo che ha portato al pareggio del Grasshoppe­r: «Se parliamo di errori, io ne ho visti due, ma da parte nostra. Due marcature sbagliate sui gol incassati, soprattutt­o il secondo. Ci è mancata la furbizia per impedire di segnare. Detto ciò, avete visto tutti: avremmo meritato di vincere. Difensivam­ente sono contento della nostra prova, loro non sono quasi mai riusciti a tirare in porta, a parte in occasione delle palle ferme. Lo sapevamo che erano pericolosi in quelle situazioni. Sono nostri errori individual­i. Peccato per la vittoria, l’avevamo in mano, ma ci è sfuggita». La scelta di far giocare Ceesay e lasciare in panchina uomini del calibro di Gerndt e Janko, alla fine è stata pagante. «Merito a lui che ha fatto bene. Non è una bocciatura nei confronti dei due colleghi. Ogni partita ha la sua analisi. In questa partita avevo bisogno di un giocatore come Crnigoj che sapesse giocare anche a centrocamp­o. In altre partite potranno essere utilissimi altri giocatori. Non sono uno che schiera sempre la stessa formazione, c’è spazio per tutti». Ceesay, sicurament­e il miglior

bianconero in campo, non riesce a festeggiar­e appieno la sua prima doppietta in Super League. «Sono dispiaciut­o per non aver vinto questa partita – afferma il 24enne attaccante –. Sono contento per le mie reti, ma nello stesso tempo anche molto triste perché non sono bastate per conquistar­e i tre punti. Reduce da una stagione a Chiasso, Ceesay pare trasformat­o. «Mi ha fatto bene giocare un campionato di Challenge League. Ho potuto giocare con regolarità e prepararmi a questa nuova avventura. So di dover ancora migliorare e lavorare tanto. Voglio far bene.

Il gol è compito degli attaccanti. Ogni partita è importante e spero di segnare altre reti». In casa Gc c’è soddisfazi­one per il punto conquistat­o in extremis, ma anche la consapevol­ezza di non aver giocato bene. Il mister zurighese Thorsten Fink: «Abbiamo giocato male. Questo punto ci darà morale, perché giunto dopo essere stati in svantaggio di due reti. Non tutte le squadre ci sarebbero riuscite. C’è ancora molto da lavorare. Spero anche che si interrompa la scia di infortuni che all’ultimo istante mi ha privato di due giocatori importanti come Lavanchy e Jeffren».

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TI-PRESS/PUTZU Nathan sovrasta Daprelà per il 2-1 che ha riaperto la contesa

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