Il Gottardo, non solo un passo alpino
Il Gottardo, non solo montagna. Vero mito, nei secoli scorsi, di una Svizzera coesa seppur diversa, granitica nei valori condivisi e al contempo aperta alle differenze e alle minoranze. Un passo alpino, il Gottardo, non a caso crocevia di viaggiatori curiosi, commercianti, popoli in viaggio attraverso l’Europa di ieri e di oggi. Ponte tra realtà culturali, linguistiche e religiose. Tutto questo e molto altro ancora – nella testa dei confederati – è il Gottardo, oggi monte attraversato velocemente in galleria, ferroviaria o stradale. Ma cos’è oggi il Gottardo per i cittadini svizzeri? È a questa domanda che vogliono rispondere il Centro nazionale d’informazione sul patrimonio culturale, l’Accademia svizzera di scienze umane e sociali, nonché l’Associazione della storia dell’industria e delle tecnica con una giornata organizzata in collaborazione con i Cantoni Uri e Ticino, nell’ambito delle ‘Giornate europee del patrimonio 2018’. La montagna già mito elvetico, è un luogo di ritiro o d’incontro, di tempi lenti o veloci passaggi verso il futuro? La data è il 7 settembre e l’evento inizierà alle 9.30 con partenza da Erstfeld in direzione di Göschenen con il treno storico “Ffs Historic”. Previsti due momenti, un primo nel versante svizzerotedesco, a Göschenen appunto, dove prenderanno la parola alcune autorità locali, ma anche Georg Kreis, professore emerito di Storia contemporanea e Storia della Svizzera all’Università di Basilea. Dopo un pranzo al ‘buffet’ della stazione, il treno entrerà in galleria per raggiungere Airolo (alle 14 e 21) dove Norman Gobbi, consigliere di Stato, accoglierà gli ospiti. Trasferta al Passo e seconda parte dell’evento con visite guidate in tedesco e in italiano; fra le guide anche Simonetta Biaggio-Simona, capo Ufficio dei beni culturali del Canton Ticino. Nel tardo pomeriggio, attorno alle 17.30, i partecipanti potranno gustare un buon risotto. Quindi il ritorno (alle 18.30) a Erstfeld o ad Airolo. Necessaria l’iscrizione, entro il 23 agosto, all’indirizzo e-mail Una giornata in compagnia di storici, esperti culturali e politici, dunque, per ritrovare valori e simboli che caratterizzano da sempre la ‘svizzeritudine’.