Tradizione o riforma, oggi si decide
Oggi si deciderà il destino della Coppa Davis. Le 147 federazioni nazionali durante l’assemblea annuale della Federazione internazionale di tennis (Itf) dovranno votare se mantenere la manifestazione ultracentenaria nella sua forma attuale oppure accettare la rivoluzione proposta dalla stessa Itf. Il nuovo format proposto comprende diverse novità, tra cui la creazione di un evento annuale a fine stagione (novembre) in una location neutrale e non più una manifestazione itinerante “spalmata” su quattro weekend durante l’anno. Questo sarebbe anticipato in febbraio da un torneo di qualificazione a 24 squadre, che si affronterebbero con la formula tradizionale: le nazioni vincitrici sarebbero ammesse alle finali e le perdenti chiamate invece a competere nel gruppo di Zona. Le finali vedrebbero la presenza di 18 selezioni: le dodici qualificate dai preliminari, le quattro semifinaliste dell’anno precedente e due invitate (wild card). In questa fase decisiva, le compagini sarebbero divise in sei gironi all’italiana, seguiti da quarti di finale, semifinali e finale. Le sfide prevederebbero due singolari e un doppio, tutti nello stesso giorno e tutti al meglio dei tre set. Per l’approvazione definitiva della riforma è necessaria una maggioranza dei due terzi.