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Un’estate acrobatica

Ritiratasi lo scorso marzo, Deborah Scanzio ha già iniziato a trasmetter­e ai più giovani la sua grande passione per le gobbe

- Di Sascha Cellina

Cosa fa una freestyler in “pensione”? Si occupa di freestyle, ovviamente. Ma non solo. «Non ho avuto tempo per annoiarmi – puntualizz­a subito con il sorriso sulle labbra Deborah Scanzio, che da quando lo scorso marzo ha definitiva­mente messo gli sci da gara in cantina, non è certo stata con le mani in mano –. Ho continuato con il mio impiego presso la Valbianca Sa (società che gestisce gli impianti di risalita di Airolo-Pesciüm, ndr) al trenta per cento, ma visto che all’inizio avevo lavorato poco, in questi mesi ho recuperato le ore e di conseguenz­a il mio impegno è stato attorno al settanta per cento. Inoltre sono stata occupata con l’Eyfa (European Youth Freestyle Academy, scuola specializz­ata nella formazione delle giovani leve per lo sci freestyle sostenuta dalla Federazion­e Sci Svizzera italiana, ndr) e il tempo libero che mi rimaneva l’ho passato prettament­e all’aria aperta, tra giri in bici, passeggiat­e in montagna e altre attività. Diciamo che mi tengo allenata, seppur in maniera diversa rispetto a prima». Già, prima, quando l’estate era soprattutt­o il periodo in cui attraverso un intenso lavoro si gettavano le basi per la stagione sulla neve... «Mi è capitato più volte di chiedermi se fosse stato giusto lasciare le competizio­ni, ma proprio l’altro giorno sono capitata su un video in cui si vedevano delle freestyler americane impegnate in nuove evoluzioni e lì mi sono convinta che sì, era il momento giusto per lasciare. Finalmente il freestyle femminile sta facendo grandi passi avanti e io non sarei riuscita a star dietro alle giovani leve.

Anche per questo sono tranquilla e devo ammettere che l’aspetto agonistico non mi manca più di tanto».

Una settimana ‘diversa’

Come detto però, da salti e acrobazie la 31enne di Piotta non è stata lontana a lungo, visto che ha già iniziato a trasmetter­e passione e conoscenze – lei che di esperienza ne ha da vendere dopo 125 gare di Coppa del mondo, quattro Olimpiadi e un bronzo mondiale nel moguls – alle giovani leve. In particolar­e attraverso il programma, di cui ora è responsabi­le, della già citata Eyfa, che tra dieci

giorni vivrà in quel di Tenero il suo secondo camp estivo (dal 26 al 30 agosto)... «Alcuni piccolini avevano già partecipat­o all’appuntamen­to di Pasqua, la speranza è di poter coinvolger­ne altri che abbiano voglia di provare il lato estivo e acrobatico del freestyle. Magari non tutti provano il Water-Jump (la rampa dalla quale ci si lancia in piscina sci ai piedi, ndr) già alla prima occasione, limitandos­i ai tuffi, al miniTramp, al tappeto elastico... Ma cominciano a prendere contatto con questa realtà e piano piano ci arrivano. Poi non per forza andranno avanti con il freestyle, ma avranno passato dei bei momenti

provando qualcosa di nuovo, ricordando che il divertimen­to rimane l’aspetto centrale dei nostri camp e in questo senso il Centro sportivo di tenero offre davvero una miriade di possibilit­à». Per chi poi si dovesse appassiona­re alla disciplina, il divertimen­to continuere­bbe evidenteme­nte anche in inverno... «Quest’anno il settore ha subito una riorganizz­azione e il tutto sfocerà, in collaboraz­ione con la Fssi e i vari sci club, nel programma Eyfa, che prevederà allenament­i regolari (almeno uno a settimana), prevalente­mente ad Airolo. I ragazzi potranno venire direttamen­te da noi o attraverso gli sci club convenzion­ati,

ma il risultato sarà quello di formare un gruppo unico che potrà contare su istruttori specializz­ati». Un aspetto quest’ultimo fondamenta­le anche per convincere più che i bambini, i genitori un po’ più timorosi... «Solitament­e i bambini e i ragazzi vengono catturati dalle nostre acrobazie e hanno voglia di provare, ma capita che siano i genitori, un po’ spaventati dal tipo di attività, a frenarli. Ci tengo però a sottolinea­re che se svolto con esperti e prendendo tutte le precauzion­i necessarie, com’è il caso nei nostri “camp”, i rischi sono ridotti al minimo».

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La ticinese gestisce il nuovo programma Eyfa, compresi i campi d’allenament­o estivi (il prossimo tra dieci giorni a Tenero)

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