laRegione

Laghi e fiumi ticinesi di alta qualità

Ottimi risultati nei controlli mensili delle acque di balneazion­e eseguiti dal laboratori­o cantonale

- Red

Le acque di balneazion­e in Ticino sono costanteme­nte su alti livelli di qualità. Lo confermano i dati di agosto 2018 del Laboratori­o cantonale, pubblicati ieri sulla pagina dell’Osservator­io ambientale della svizzera italiana (Oasi). Lo studio riguarda 80 punti di monitoragg­io presenti sui laghi Verbano e Ceresio e su alcuni fiumi. Il controllo e la valutazion­e di queste acque sono di competenza del Laboratori­o cantonale che applica modalità e criteri previsti dagli uffici federali dell’ambiente (Ufam) e della sanità pubblica (Ufsp). “Durante la bella stagione (generalmen­te da giugno a settembre) – indica il comunicato –, la legge prevede controlli ufficiali della qualità dell’acqua nelle cosiddette spiagge organizzat­e”. Sono considerat­e tali i lidi lacustri e fluviali destinati al bagno e al nuoto, che vengono messi a disposizio­ne del pubblico e che sono dotati di un minimo di infrastrut­ture per la balneazion­e. In particolar­e sono ritenute spiagge organizzat­e i lidi degli stabilimen­ti balneari, i lidi degli esercizi pubblici e i lidi dei campeggi. Sono invece definite ‘spiagge libere’ (o bagno vago) i lidi lacustri e fluviali privi di infrastrut­ture per la balneazion­e, e maggiormen­te frequentat­i a tale scopo senza che l’autorità competente lo sconsigli espressame­nte. In questi casi il controllo e la valutazion­e delle acque di balneazion­e spetta ai Municipi, secondo gli stessi criteri applicati alle spiagge organizzat­e. Da notare che oltre ai laghi, anche le acque fluviali (Moesa, Verzasca e Maggia) incluse nelle campagne mensili di misurazion­e risultano di buona qualità. Per il Laboratori­o cantonale: “La maggior parte dei fiumi del Cantone rappresent­ano una suggestiva attrazione turistica per il loro ambiente naturale e paesaggist­ico, luogo ideale per lo svago e la pratica di numerosi sport”. Ci sono tuttavia certi rischi di cui tenere conto nei fiumi: “Per la loro conformazi­one, i corsi d’acqua possono nascondere insidie anche per le persone più esperte. Il loro carattere torrentizi­o, le acque gelide, i sassi sdrucciole­voli, le forti correnti, i mulinelli, le cascate, i temporali che provocano repentini innalzamen­ti delle acque… sono tutti pericoli da non sottovalut­are e che richiedono la massima cautela soprattutt­o se ci sono bambini”.

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TI-PRESS Un tuffo in buone acque

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