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Il regno degli stambecchi

- di Susanna Petrone

Oggi impareremo a conoscere il regno dello stambecco: le Alpi. In nessun altro luogo d’Europa ci sono così tante specie di animali e di piante. Pensa che nelle Alpi abitano oltre 30’000 animali, 4’500 fiori e 5’000 funghi differenti! I maschi e le femmine di stambecco hanno entrambi le corna, ma quelle dei maschi sono nettamente più grandi; il pesante ornamento del capo può crescere fino a un metro di lunghezza, mentre quelle delle femmine non superano quasi mai i 30 cm! Lo sapevi che si può determinar­e l’età dello stambecco dalle sue corna? Analogamen­te a quanto accade negli alberi, ogni anno fra dicembre e marzo, quando il corno smette di crescere si forma un anello. Questi anelli si vedono bene sulla parte posteriore del corno. Sarebbe sbagliato contare le tacche sulla parte anteriore, perché solitament­e ogni anno crescono due di questi “nodi ornamental­i”. Le corna degli stambecchi crescono per tutta la vita e lo stesso vale per i camosci; i cervi e i caprioli invece perdono le corna ogni anno e in primavera gli ricrescono,

fatte di osso. Le femmine di stambecco possono inoltre raggiunger­e i 24 anni, mentre i maschi arrivano al massimo a 19 anni.

Campioni del mondo di arrampicat­a

Quando vediamo gli stambecchi arrampicar­si su pareti verticali restiamo senza parole. Il segreto sta nei loro zoccoli.

All’esterno sono duri come i nostri scarponi, per far sì che lo stambecco trovi un appoggio sicuro. All’interno però sono molli e si adattano al terreno roccioso come delle ventose. Lo stambecco scivola solo sul ghiaccio e sulla neve, ed è per questo che evita luoghi di questo genere sulle pareti. Quando lo stambecco fa lunghi salti atterra dolcemente sui suoi zoccoli imbottiti. Con grande coraggio anche i piccoli stambecchi,

i capretti, saltano qua e là sulle pareti arrampican­dosi come i grandi già pochi giorni dopo la nascita.

Chi è il capo?

In estate gli stambecchi vivono separati dalle femmine e dai piccoli. Si battono per il posto di “capo” all’interno del gruppo, perché solo lo stambecco del rango più elevato può accoppiars­i con le femmine e occuparsi della prole. Più lunghe sono le corna e più forte è uno stambecco. Se due esemplari hanno le corna lunghe uguali devono chiarire il loro rango attraverso il combattime­nto. Ci sono delle regole ben precise per evitare di ferirsi. Si ergono sugli arti posteriori e battono le corna assieme creando un gran frastuono. Chi fa il botto più forte sulla fronte dell’avversario vince.

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© Wild Wonders of Europe / Grzegorz Lesniewski / WWF Finalmente oggigiorno non è raro intraveder­e un gruppo di stambecchi in montagna

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