Sulle Alpi si sta stretti!
Se vedessimo le Alpi con gli occhi di uno stambecco ci faremmo un sacco di domande, come ad esempio: “Da dove arrivano tutto questo fracasso e questa puzza? E cosa ci fanno qui tutte queste lattine colorate? Ed ecco di nuovo quell’enorme uccello legato a delle corde! E laggiù qualcosa sfreccia su due ruote giù dalla montagna!”. Il povero stambecco si sente stressato. Non c’è da meravigliarsi: sulle montagne ci sono sempre meno luoghi dove gli animali delle Alpi possono stare in pace.
Sport sulle montagne
Da oltre 30 anni gli esseri umani praticano sempre più sport sulle Alpi: andare con gli sci e lo snowboard, fare escursionismo e arrampicata, sfrecciare giù dai ripidi pendii in mountain bike o fluttuare su e giù per i monti con il parapendio (lo strano uccello visto dallo stambecco). Praticare sport all’aria aperta è sano e divertente! Ma non lo è per gli animali. Per esempio, i camosci fuggono per lunghi tratti nel tentativo di mettersi al riparo dai ciclisti. E per fuggire consumano molta energia. Ciò è particolarmente grave in inverno, quando c’è poco cibo. Ogni volta che devono fuggire diventano più deboli e molti animali non sopravvivono al duro inverno sulle montagne. Un consiglio: rimani sui sentieri e in inverno sulle piste da sci. Le zone discoste appartengono agli animali.
Le montagne scivolano
Il pericolo più grande per le Alpi e i suoi abitanti è il riscaldamento climatico. Ciò comporta lo scioglimento dei ghiacciai. Negli ultimi 150 anni in Svizzera sono scomparsi circa 100 ghiacciai! Solo nel 2017 i ghiacciai hanno perso 1’500 milioni di metri cubi di ghiaccio. Se fa più caldo si scongela anche il “permafrost”. I terreni con permafrost sono perennemente ghiacciati ed è molto importante per i pendii ripidi, dove il ghiaccio tiene unite le rocce. Se il ghiaccio si scioglie, tutto il suolo comincia a scivolare e rotolare verso valle. Le valanghe di detriti e di fango possono distruggere interi paesi. (Guarda il video “I ghiacciai stanno svanendo” sul nostro canale YouTube).
Le piante migrano…
Siccome sulle montagne diventa sempre più caldo, molte piante e animali alpini non si sentono più a loro agio e così migrano verso l’alto, dove è più fresco. In particolare, le piante si sono adattate al clima rigido per milioni di anni. Le piante più in basso, a cui piace il caldo, sono avvantaggiate e scacciano le piante alpine verso l’alto. Tuttavia, prima o poi raggiungono la cima delle montagne e le piante amanti del freddo, non potendo più sfuggire, si estinguono. La famosa Stella Alpina si potrà ammirare solo al museo, se non fermiamo in tempo il riscaldamento climatico.