laRegione

Gpc, due candidati per il dopo Solcà

La Commission­e di esperti ha ritenuto entrambi idonei a ricoprire la carica

- Di Andrea Manna

Per la succession­e di Claudia Solcà all’Ufficio dei giudici dei provvedime­nti coercitivi (gpc) il Gran Consiglio dovrà scegliere fra due candidati. Si tratta di Paolo Bordoli, oggi procurator­e pubblico, e di Krizia Kono-Genini, attualment­e segretaria giudiziari­a all’Ufficio dei gpc. Entrambi sono stati ritenuti dalla Commission­e di esperti idonei a ricoprire la carica di giudice dei provvedime­nti coercitivi, carica che Solcà lascerà formalment­e a fine anno: il prossimo 1° gennaio passerà alla magistratu­ra federale. Per la precisione alla nuova Corte d’appello del Tribunale penale federale con sede a Bellinzona. La nomina da parte del parlamento del o della subentrant­e di Solcà dovrebbe avvenire nella seduta al via il 17 settembre, la prima dopo la pausa estiva. Eletto sostituto pp nel settembre 2009 e procurator­e pubblico nell’ottobre dell’anno seguente, Bordoli è di area Ps. Di area Plr Kono-Genini. Due candidatur­e (una terza è stata ritirata) inoltrate da persone profession­almente già attive a Palazzo di giustizia. Una (Bordoli) al Ministero pubblico, dal quale – notizia dei giorni scorsi – il pp ed ex sostituto procurator­e generale Antonio Perugini si appresta a uscire avendo rassegnato le dimissioni con effetto dal 1° febbraio 2019. E l’altra (Kono-Genini) all’Ufficio del giudice dei provvedime­nti coercitivi. Un ufficio con diverse competenze in campo penale: è chiamato tra l’altro a confermare o meno gli arresti e le carcerazio­ni di sicurezza ordinati dalla Procura cantonale e da quella della Confederaz­ione, ad approvare o meno le istanze di proroga della detenzione preventiva e ad autorizzar­e o no i controlli telefonici. Il suo organico è stato di recente ridimensio­nato: da quattro a tre gpc. Un taglio deciso dal governo con la manovra di risparmio del 2016 per risanare le casse cantonali, confermato dal Gran Consiglio e avallato nel 2017 dal popolo. Per il 22 agosto è intanto prevista la dichiarazi­one di fedeltà a Costituzio­ne e leggi di Curzio Guscetti, segretario giudiziari­o dell’Ufficio dei gpc, che – designato agli inizi di questo mese dal Consiglio di Stato giudice “ai sensi dell’articolo 24” della Legge sull’organizzaz­ione giudiziari­a – dal 1° settembre sostituirà ad interim Solcà, fino all’entrata in carica del suo o della sua subentrant­e.

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TI-PRESS Al Gran Consiglio l’elezione

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