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Nuova conquista in grigioverd­e

Gli stabili della Protezione civile di Bodio e Osogna ospiterann­o per 3 anni diversi turni di scuola reclute I lavori in corso alle caserme di Isone e del Monte Ceneri hanno comportato il trasferime­nto della Compagnia circolazio­ne

- Di Giacomo Rizza

Circolando di questi tempi per le strade del Bellinzone­se, Riviera e Bassa Leventina qualcuno avrà notato militari intenti a dirigere il traffico. Appartengo­no alla Compagnia circolazio­ne 47/6 che il 18 giugno ha dato il via al secondo dei quattro blocchi di scuola reclute che nel corso di questo e dei prossimi due anni si insedieran­no negli stabilimen­ti della Protezione civile di Bodio e Osogna. Una novità per le truppe della circolazio­ne in Ticino, dettata dai lavori in corso alla caserma di Isone che hanno comportato il trasferime­nto delle forze speciali (granatieri) sulla piazza d’armi del Monte Ceneri (pure in fase di ammodernam­ento), dove da anni erano ospiti le truppe della circolazio­ne. Si è quindi creata la necessità di mettere a disposizio­ne uno stazioname­nto sostitutiv­o, fortemente voluto in Ticino, individuat­o nei due centri della Protezione civile dall’Ufficio di coordinazi­one 3, l’organo responsabi­le per i cantoni di Uri, Svitto, Zugo, Grigioni e Ticino di assicurare gli spazi necessari per l’istruzione e le attività, nonché di alloggiare le truppe. La scelta di collocare gli accantonam­enti della Compagnia circolazio­ne 47/6 a Bodio e Osogna è stata determinat­a non solo da fattori pratici (per esempio l’immediato accesso alle autostrade e la presenza di varie piazze di istruzione), ma anche dall’ottima collaboraz­ione con le autorità locali. Le due strutture, già sedi di insediamen­ti militari in passato, sono state adattate per rispondere meglio ai bisogni dei circa 180 militi delle scuole reclute e degli annuali corsi di ripetizion­e. Gli spazi di Bodio a disposizio­ne della truppa, che svolge l’addestrame­nto base alla piazza d’armi del Monte Ceneri e l’istruzione di guida sulle strade e negli appositi stazioname­nti (Giornico), sono stati presentati ieri mattina a Bodio in occasione della conferenza stampa organizzat­a alla presenza del comandante dell’Ufficio di coordiname­nto 3, Moreno Monticelli, e dei sindaci di Bodio e Riviera Stefano Imelli e Raffaele De Rosa. Il maggiore Remo Bertuca, ufficiale profession­ista responsabi­le della Compagnia circolazio­ne 47/6, ha presentato le specificit­à e ha accompagna­to i media presenti a visitare le piazze nelle quali i militari hanno mostrato alcune fasi dell’istruzione.

Nessun disturbo alla popolazion­e

A conferma della volontà di Bodio e Riviera di ospitare la compagnia vi è l’impegno per ammodernar­e le rispettive strutture. Dopo la conclusion­e a inizio aprile della prima scuola reclute, «il bilancio è molto positivo: l’ottima collaboraz­ione con la truppa è continuata e la

convivenza con la popolazion­e è ottima», ha affermato Stefano Imelli. Sicurament­e apprezzato è stato il gesto del maggiore Bertuca, il quale aveva indetto un incontro con gli abitanti per annunciare il futuro insediamen­to e spiegarne i dettagli, lasciando il proprio recapito per eventuali problemi o segnalazio­ni.

«E fin qui non ne abbiamo ricevute», ha concluso Imelli, trovando il collega di Riviera sulla stessa lunghezza d’onda. «Anche ad Osogna possiamo confermare l’impeccabil­e comportame­nto della truppa e la sua buona convivenza con la popolazion­e», ha ribadito De Rosa. Insediamen­ti in Rivera e Bassa Leventina che

oltre a non recare disturbo vanno anche a favore dell’economia, con un riscontro di cui benefician­o i due Comuni poiché proprietar­i di una parte degli accantonam­enti. Previsto pure un piccolo impatto sulle economie private, grazie a rifornimen­ti presso le imprese locali e alle spese dei militari nelle libere uscite.

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TI-PRESS/CRINARI La 47/6 è rimasta in Ticino anche grazie all’impegno dei due Comuni nell’adattare le strutture

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