Al bando le distrazioni
Lugano a Dietikon (2ª Int.) con Da Costa tra i pali e Bottani in campo. Chiasso a Bellach (2ª) costretto a non sbagliare.
L’anno scorso per il Lugano la Coppa Svizzera era la terza scelta. Campionato e Europa League erano di gran lunga più importanti. Quest’anno invece, questa competizione è un obiettivo primario. Abascal, tecnico del Lugano: «Vincere la Coppa ti apre la porta dei gironi di Europa League. Sono sei partite da disputare a duemila all’ora. Mai sottovalutare nessun avversario, però. Per vincere devi metterci umiltà e sacrificio». L’avversario dei bianconeri è il Dietikon, che milita nel campionato di Seconda Interregionale. Sulla carta un ostacolo non insormontabile, ma le insidie di simili partite sono note a tutti. In un torneo che d’abitudine qualche colpo a sensazione lo regala, a ogni turno. «Sulla carta tutte le squadre di Super League dovrebbero sempre passare il turno, contro rivali di categoria inferiore. Invece, lo scorso anno il Sion venne eliminato subito, mentre il Lugano vinse ai sedicesimi per 1-0 e il turno successivo passò solo ai supplementari». Per Abascal, il turno di Coppa offre anche la possibilità di fare qualche esperimento, senza però stravolgere la squadra. Durante la settimana, lavoro differenziato per Ceesay, Vecsei e Yao, quindi ci si può aspettare qualche novità: «Sicuramente. Da Costa, per esempio giocherà in porta, ma questo era già stato deciso due settimane fa. Spazio anche a Bottani, vedremo per quanti minuti. Abedini è squalificato, Kecskes, Piccinocchi, Sulmoni, Manicone e Baumann sono infortunati. Dentro chi finora ha avuto poco spazio». La probabile formazione potrebbe schierarsi con un 3-4-3: Da Costa; Krasniqi, Daprelà, Masciangelo; Brlek, Sabbatini, Vecsei, Bottani; Gerndt, Yanko, Ceesay.
Chiasso oggi a Bellach
La vittoria del Riva IV ai danni dello Sciaffusa nell’ultimo turno di Challenge League (il quarto) ha tolto un po’ di ansia dalle spalle del Chiasso, che ha così interrotto la serie di tre sconfitte che stava segnando un avvio di stagione negativo, sul piano dei risultati. La Coppa ‘distrae’ per una settimana l’attenzione dei rossoblù
dall’obiettivo stagionale, la salvezza, proiettandoli in una dimensione in cui tutto sommato si può vivere alla giornata, senza pressione, se non quella che grava sempre sulle spalle della squadra favorita. I rossoblù, favoriti lo sono di certo,
sul campo del Bellach, compagine di Seconda Lega, assolutamente da battere – a prescindere da quanto sperimentale sia l’undici mandato in campo da Mangiarratti in terra solettese – per approfittare della benevolenza del sorteggio facendo leva sull’innegabile superiorità, e guadagnarsi così senza troppi sforzi il diritto a un esame di Coppa supplementare, più in là in stagione, quando i meccanismi saranno più oliati, i giocatori più coordinati, il Chiasso più competitivo, in senso assoluto.