laRegione

Al bando le distrazion­i

Lugano a Dietikon (2ª Int.) con Da Costa tra i pali e Bottani in campo. Chiasso a Bellach (2ª) costretto a non sbagliare.

- Di Daniele Neri

L’anno scorso per il Lugano la Coppa Svizzera era la terza scelta. Campionato e Europa League erano di gran lunga più importanti. Quest’anno invece, questa competizio­ne è un obiettivo primario. Abascal, tecnico del Lugano: «Vincere la Coppa ti apre la porta dei gironi di Europa League. Sono sei partite da disputare a duemila all’ora. Mai sottovalut­are nessun avversario, però. Per vincere devi metterci umiltà e sacrificio». L’avversario dei bianconeri è il Dietikon, che milita nel campionato di Seconda Interregio­nale. Sulla carta un ostacolo non insormonta­bile, ma le insidie di simili partite sono note a tutti. In un torneo che d’abitudine qualche colpo a sensazione lo regala, a ogni turno. «Sulla carta tutte le squadre di Super League dovrebbero sempre passare il turno, contro rivali di categoria inferiore. Invece, lo scorso anno il Sion venne eliminato subito, mentre il Lugano vinse ai sedicesimi per 1-0 e il turno successivo passò solo ai supplement­ari». Per Abascal, il turno di Coppa offre anche la possibilit­à di fare qualche esperiment­o, senza però stravolger­e la squadra. Durante la settimana, lavoro differenzi­ato per Ceesay, Vecsei e Yao, quindi ci si può aspettare qualche novità: «Sicurament­e. Da Costa, per esempio giocherà in porta, ma questo era già stato deciso due settimane fa. Spazio anche a Bottani, vedremo per quanti minuti. Abedini è squalifica­to, Kecskes, Piccinocch­i, Sulmoni, Manicone e Baumann sono infortunat­i. Dentro chi finora ha avuto poco spazio». La probabile formazione potrebbe schierarsi con un 3-4-3: Da Costa; Krasniqi, Daprelà, Masciangel­o; Brlek, Sabbatini, Vecsei, Bottani; Gerndt, Yanko, Ceesay.

Chiasso oggi a Bellach

La vittoria del Riva IV ai danni dello Sciaffusa nell’ultimo turno di Challenge League (il quarto) ha tolto un po’ di ansia dalle spalle del Chiasso, che ha così interrotto la serie di tre sconfitte che stava segnando un avvio di stagione negativo, sul piano dei risultati. La Coppa ‘distrae’ per una settimana l’attenzione dei rossoblù

dall’obiettivo stagionale, la salvezza, proiettand­oli in una dimensione in cui tutto sommato si può vivere alla giornata, senza pressione, se non quella che grava sempre sulle spalle della squadra favorita. I rossoblù, favoriti lo sono di certo,

sul campo del Bellach, compagine di Seconda Lega, assolutame­nte da battere – a prescinder­e da quanto sperimenta­le sia l’undici mandato in campo da Mangiarrat­ti in terra solettese – per approfitta­re della benevolenz­a del sorteggio facendo leva sull’innegabile superiorit­à, e guadagnars­i così senza troppi sforzi il diritto a un esame di Coppa supplement­are, più in là in stagione, quando i meccanismi saranno più oliati, i giocatori più coordinati, il Chiasso più competitiv­o, in senso assoluto.

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TI-PRESS/PUTZU Umiltà e sacrificio per non incorrere in spiacevoli sorprese

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