Campione, dimissionano 4 consiglieri comunali
Una voce nell’assordante silenzio che, casomai fosse necessario, contribuisce ad alimentare inquietudine e paura fra i campionesi alle prese con un collasso che rischia di portare a un punto di non ritorno. Quattro consiglieri hanno rassegnato le loro dimissioni. Sono Tanina Padula, Fiorenzo Dorigo, Domenico Deceglie e Michele Canesi coloro che, pur eletti nella lista di maggioranza, sono in netto contrasto con le scelte fatte dal sindaco Roberto Salmoiraghi e dai consiglieri a lui fedeli. Nella lettera inviata pure al ministro degli Interni Matteo Salvini, tornano a “reiterare la richiesta di dimissioni rivolta al sindaco e agli altri consiglieri comunali”. Ritengono che “le scelte e le decisioni assunte dall’Amministrazione siano state estremamente inadeguate”. Puntano il dito contro la “delibera con cui è stata di fatto azzerata la pianta organica del Comune (…) assunta da una Giunta comunale, che appare in evidente conflitto d’interesse, avendo infatti entrambi i componenti della Giunta parenti stretti nell’Organico comunale”. Chiedono un passo indietro “al fine di consentire un intervento diretto delle Autorità e Istituzioni nazionali, volto a cercare di risolvere urgentemente la drammatica situazione che sta vivendo la nostra comunità”. Auspicano la nomina di un Commissario prefettizio che “rappresenta – a nostro avviso – la strada più celere e immediata per la riapertura del Casinò” chiuso dal 27 luglio dopo il fallimento della società di gestione della casa da gioco. Sottolineano anche che “la decisione di continuare a rimanere insediati rischia di essere controproducente e far perdere ulteriore tempo utile alla risoluzione delle attuali problematiche del paese”. Considerazione che deriva anche dal fatto che il Comune non è in grado di scrivere il bilancio preventivo 2018 nei termini di legge, per cui lo scioglimento del Consiglio comunale è scontato. La nomina del Commissario prefettizio è un passaggio prevedibile, perciò appare più che motivata la richiesta di un passo indietro del sindaco Salmoiraghi, che, dal canto suo, continua a ribadire che non scappa, resta al suo posto. Sino a quando sarà dimissionato. M.M./RED