Commissione dice sì al congedo paternità
Un controprogetto prevede di garantire ai neo-papà solo due settimane di stop
Un congedo paternità flessibile di due settimane finanziato con le Indennità per perdita di guadagno (Ipg). È quanto propone la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (Csss-S) per 8 voti a 5, quale controprogetto indiretto a un’iniziativa popolare che chiede invece 4 settimane di stop per i neo-papà. L’iniziativa ‘Per un congedo di paternità ragionevole’, promossa dalla confederazione sindacale Travail.Suisse e da 140 altre organizzazioni, chiede l’istituzione di un’assicurazione per la paternità finanziata mediante le Ipg come avviene per il congedo maternità, con un prelievo dello 0,06% sui salari. Il Consiglio federale raccomanda la bocciatura del testo che comporterebbe, a suo parere, costi per 420 milioni di franchi l’anno, che graverebbero pure sulle imprese, causando notevoli problemi organizzativi. La Csss-S ha così scelto una soluzione di compromesso sotto forma di un’iniziativa parlamentare, hanno indicato ieri in una nota i servizi parlamentari. Essa prevede un congedo paternità pagato di due settimane, cui il padre potrà far capo nei 6 mesi successivi alla nascita del figlio, in un’unica volta o come riduzione del grado di occupazione. Il tutto sempre finanziato con le Ipg. Al pari del governo, la Csss-S è dell’avviso che un congedo di quattro settimane sarebbe troppo costoso per l’economia e “causerebbe notevoli problemi organizzativi alle imprese”. Uno stop di due settimane sarebbe invece sopportabile, specie per le piccole e medie aziende. La Csss-S ha inoltre respinto (con 9 voti a 2) la variante di un congedo parentale di 16 settimane, di cui otto alla madre e le restanti divise tra i genitori: la Csss-N non intende infatti mettere in discussione la durata minima del congedo maternità (oggi sono 14 settimane). Per Travail.Suisse due settimane di congedo per i neo-papà sono però troppo poche. In una nota diffusa ieri, l’organizzazione ricorda che la Svizzera è l’unico Paese in Europa che non prevede ancora un congedo paternità. Travail.Suisse ha pure voluto precisare che le quattro settimane previste dall’iniziativa sono già un compromesso. Si è però detta soddisfatta che la commissione abbia riconosciuto la necessità di tale congedo.