A Vacallo il referendum è ‘riuscito’
Ormai è certo: a Vacallo spetterà alla popolazione decidere se mettere o meno le fondamenta per la futura casa per anziani. Le 397 firme (valide) raccolte dai promotori del referendum e certificate, lunedì, dal Municipio bastano a chiamare alle urne i cittadini. Sui piatti della bilancia c’è la variante di Piano regolatore che, negli intendimenti dell’autorità locale, apre la strada al Parco San Rocco, immaginato negli spazi del centro sportivo. A questo punto non resta che fissare la data della consultazione popolare. E qui se ne saprà di più la prossima settimana. Le opzioni, in ogni caso, sembrano essere due al momento: o il novembre prossimo, in concomitanza con la votazione federale o, rompendo gli indugi, tra la metà e la fine di ottobre. Non era la prima volta, del resto, che a Vacallo si metteva in discussione, non tanto il progetto della struttura, quanto l’ubicazione scelta, ritenuta discosta, oltre ad alcuni aspetti tecnici che accompagnano l’operazione (dai posteggi ai servizi). A far discutere, non da ultima, c’è pure la via d’accesso alla futura casa per anziani: la via Concabella, a detta dei referendisti, è inadatta ad assorbire il traffico previsto. Tutti argomenti in buona sostanza già riecheggiati fra il 2014 e il 2015 in occasione di una prima raccolta firme – al centro del contendere il diritto di superficie concesso alla Fondazione San Rocco di Morbio Inferiore –, che non aveva, però, raggiunto l’obiettivo. All’epoca l’esecutivo aveva potuto riprendere il cammino verso la realizzazione dell’opera, seppur su una strada in salita. Questa volta, invece, i piani comunali dovranno misurarsi con il test del voto. Per i promotori, d’altro canto, era un atto dovuto. Ad animarli, per stessa ammissione della prima firmataria Monika Chistolini, è un intento positivo. Ovvero quello di contribuire a sciogliere alcuni nodi in contraddizione con l’iniziativa. Il sindaco di Vacallo, Marco Rizza, dal canto suo, aveva manifestato da subito a ‘laRegione’ l’auspicio che adesso la cittadinanza svisceri la tematica in modo approfondito. Solo così, del resto, si potrà decidere con cognizione di causa. Resta da vedere, certo, quale ruolo giocheranno le forze politiche.