Cade e muore sul Tamaro
La vittima è il 59enne Giuseppe Marcionelli, persona ben conosciuta a Bironico
Un 59enne di Bironico, Giuseppe Marcionelli, ha perso la vita ieri in Val di Trodo, cadendo in un dirupo. Lutto in paese per l’ex presidente del club calcistico ed ex municipale.
Una terribile caduta, oltre cento metri in un dirupo nella Valle del Trodo, sulle pendici del Monte Tamaro. Così ha perso la vita ieri verso le 9.30 il 59enne di Bironico Giuseppe Marcionelli, persona molto conosciuta in paese soprattutto per la sua attività nel club calcistico del Rapid Bironico, di cui è stato anche presidente a cavallo fra gli anni Novanta e Duemila, e che continuava a supportare in vari modi. Impiegato nel centro logistico dell’esercito, sarebbe stata la passione per i funghi a spingerlo sui ripidi versanti della Valle del Trodo. L’incidente è accaduto sulla via del ritorno. Un suo conoscente, che camminava su una pista, un paio di metri avanti a lui, ha sentito il rumore di un ramo spezzarsi, si è voltato e constatata la caduta ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino e la Rega con un elicottero, ma per il 59enne non c’era più nulla da fare. Le fasi del soccorso, purtroppo inutile, sono state seguite in lontananza dai presenti alla Capanna Tamaro. Lascia la moglie e due figli, uno dei quali, Giorgio, calciatore, aveva vestito i colori dell’Associazione calcio Bellinzona. La notizia, rapidamente circolata in paese, ha lasciato Bironico e tutto il Comune di Monteceneri nel lutto e nello sconcerto. Stasera lo scomparso avrebbe dovuto scendere in campo in un torneo per veterani, «ma non ce la sentiamo di giocare» ci ha detto ieri l’attuale presidente del sodalizio calcistico, Nadir Kernen. «L’ho visto stamattina verso le 6 sul suo Haflinger, ci siamo salutati. Io andavo a pescare e lui in montagna...» ci risponde sconsolato Angelo Zucchetti, che condivise con Marcionelli un percorso di vita polica. «Eravamo insieme, per il Ppd, in Municipio a Bironico». Lasciata la politica, Marcionelli si era dedicato con grande entusiasmo a vari aspetti della vita comunitaria. Tutti lo ricordano come una persona solare. Le nostre condoglianze alla famiglia. Gli incidenti in montagna non sono certo rari ma questo mese d’agosto risulta particolarmente funesto. Il 18 è stato il ghiacciaio dell’Adula a mietere due vittime, due scalatori del Mendrisiotto. Tre giorni fa è stata una 36enne confederata a morire in una caduta, nell’Onsernone.