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Imparare le tabelline nel bosco

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Perché non spostiamo la lezione di matematica in un bosco o quella di italiano in un prato? Perché non decidiamo di uscire dalla classe per sperimenta­re la bellezza dei suoni, dei colori, dei silenzi che solo la natura sa regalare? Armati di matite, righelli e quaderni, si potrebbe imparare a usare i numeri misurando il diametro di un albero o la sua altezza. Si potrebbero letteralme­nte sentire gli odori e vedere i colori descritti in un breve testo. Ed è proprio questa l’esperienza che vivranno diverse classi della scuola elementare e dell’infanzia tra il 17 e il 21 settembre in tutta la Svizzera. Ben 700 classi prenderann­o parte all’evento: il progetto si chiama “Scuola all’aperto” e ha sempre più successo tra i docenti. L’idea – nata e voluta dal settore Scuola del WWF – ha come obiettivo la conoscenza e il rispetto del mondo che ci circonda. Non solo, immergersi nella natura stimola l’apprendime­nto dei bambini, promuovend­o le loro competenze sociali e la loro capacità di muoversi e orientarsi nello spazio. L’insegnamen­to all’aria aperta – prassi normale in molti Paesi del nord – favorisce il benessere dei docenti e degli allievi, rinforzand­o la fiducia reciproca. Diversi allievi, accompagna­ti dai rispettivi insegnanti, potranno vivere questa incredibil­e esperienza. Li aiuterà a comprender­e meglio la Terra, le sue forme, le sue mille sfumature. Diversi studi lo confermano: studiare all’aria aperta migliora le capacità cognitive dei bambini. I più piccoli sono degli esplorator­i nati, sono curiosi, spesso vedono dei piccoli dettagli che sfuggono agli adulti. Hanno la capacità di inventare nuovi giochi in pochi istanti, sempliceme­nte percependo l’ambiente in cui si trovano e usano la fantasia per fare dei viaggi immaginari che sorprendon­o. I docenti che hanno deciso di prendere parte al progetto avranno a disposizio­ne un pacchetto didattico che li aiuterà a organizzar­e le giornate all’aperto, ma sono loro che hanno deciso quale materia insegnare e in che termini. Tanti insegnanti lo hanno sempre fatto: andare nel bosco, sedersi sotto un albero, per tenere le lezioni. Ma grazie a questo progetto si è riusciti a dare continuità all’insegnamen­to all’aperto. E infine: i bambini imparano annusando, ascoltando, osservando. Vivono emozioni forti, che restano impresse nelle loro menti. Quando scoprono questo mondo, imparano non solo ad amarlo, ma soprattutt­o a rispettarl­o. Una lezione di matematica che si tiene vicino a un fiume, un lago, su un prato, si trasforma così in una lezione di vita.

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© Timo Ullmann / WWF Lezione all’aperto

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