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‘Faremo tutto ciò che è necessario’

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell conferma il rialzo soft dei tassi

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Jackson – Un aumento graduale dei tassi di interesse è appropriat­o se la ripresa resta solida e al momento ci sono buone ragioni per prevedere che la crescita economica continuerà. Lo afferma il presidente della banca centrale degli Stati Uniti, Federal Reserve System (Fed), Jerome Powell, al suo esordio a Jackson Hole, il tradiziona­le incontro di fine estate tra banchieri centrali tra le montagne del Wyoming. “Se la forte crescita continua, ulteriori graduali aumenti dei tassi di interesse saranno appropriat­i”, rileva Powell. “L’economia è forte, l’inflazione è vicina al target del 2% e molti di coloro che vogliono un lavoro lo trovano”: la Fed “guarda ai dati” e non alla politica (recentemen­te il presidente Trump aveva mostrato di non gradire gli aumenti dei tassi, ndr) per decidere una politica monetaria che può sostenere la crescita, un forte mercato del lavoro e un’inflazione vicina al 2 per cento. La Fed, mette in evidenza Powell, si trova davanti a due rischi: “Muoversi troppo velocement­e” nell’aumentare i tassi o “muoversi troppo lentamente”. “Ritengo che l’attuale approccio della Fed sui tassi prenda seriamente in consideraz­ione tutti e due i rischi”, sottolinea Powell. Viste le incertezze che la Fed si trova ad affrontare, il suo presidente si esprime a favore della cautela sui tassi e di un approccio della “gestione dei rischi”. Citando William Brainard, che ha raccomanda­to di agire in modo conservati­vo quando si è incerti degli effetti delle proprie azioni, Powell aggiunge: “In altre parole, quando non si è sicuri della forza di una medicina, meglio iniziare con una dose piccola”. Non sembrano tuttavia esserci elevati rischi di un surriscald­amento dell’economia, aggiunge Powell, secondo cui le riforme attuate dopo la crisi finanziari­a hanno reso il sistema bancario più forte e resistente. La Fed è pronta a fare tutto quello che serve se l’inflazione si muoverà troppo al rialzo o troppo al ribasso. Il presidente della Fed Jerome Powell usa la frase ‘whatever it takes’ usata già dal presidente della Bce Mario Draghi e dall’ex numero uno della Fed Ben Bernanke durante la crisi. Ma il ‘whatever it takes’ di Powell arriva in un contesto ben diverso con l’economia statuniten­se che segna bel tempo, per ora.

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