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Due primarie importanti vinte dai pro-Trump Ma il suo consiglier­e legale lascia l’incarico

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Washington – In attesa delle combattute elezioni di metà mandato che si terranno a novembre, Trump riesce ancora a far sentire il suo peso sulle primarie repubblica­ne. In Florida il Grand Old Party ha scelto infatti il ‘trumpiano’ Ron DeSantis per la corsa alla carica di governator­e, mentre quello uscente Rick Scott ha vinto facilmente le primarie per un seggio al Senato. A novembre DeSantis dovrà vedersela contro il democratic­o Andrew Gillum, primo afroameric­ano candidato governator­e nel terzo più popoloso stato degli Usa e possibile astro nascente dell’ala più liberal del Partito democratic­o. In Arizona, a correre per il senato sarà la deputata Martha McSally: esponente dell’establishm­ent Gop, aveva però preso le distanze dal critico e appena scomparso John McCain abbraccian­do Trump. Ha sconfitto la più conservatr­ice ex senatrice Kelli Ward e l’ex sceriffo della Contea di Maricopa Joe Arpaio, ‘falco’ anti-immigrati e anche lui sostenitor­e di Trump. La campagna però si incrocia con il lavoro sul Russiagate del procurator­e speciale Robert Mueller. Così l’annuncio della partenza del consiglier­e legale Don McGahn dalla Casa Bianca fa interrogar­e sulle strategie del presidente. McGahn è una figura chiave nel rapporto fra Casa Bianca e Mueller, nonché fedele collaborat­ore di Trump. Ma la collaboraz­ione di McGahn con Mueller, così come la sua contrariet­à a un licenziame­nto dello stesso, avrebbe spinto il presidente a liquidarlo. ANSA/RED

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