In cammino fra le Alpi ticinesi
Ecco la Via Alta Idra: 100 chilometri di escursione sopra i 2’000 metri, dal Passo della Novena a Tenero
Il tracciato fungerà da elemento centrale per la promozione del territorio e dell’escursionismo alpino in tutto il Ticino
Cento chilometri al di sopra dei duemila metri con un tempo di percorrenza pari a 60 ore. Il tutto attraverso la suggestiva cornice delle montagne leventinesi e verzaschesi. È questa la Via Alta Idra, il nuovo percorso escursionistico alpino che si estende dal Passo della Novena fino alle acque del Lago Maggiore, in territorio di Tenero. Un’avventura di dieci giorni (potenziali) divenuta realtà grazie alla proficua collaborazione fra Ticino sentieri, Federazione alpinistica ticinese, Club alpino svizzero, Ente regionale sviluppo Bellinzonese e Valli, Ente regionale sviluppo Locarnese e Vallemaggia, nonché le Organizzazioni turistiche regionali Bellinzonese/Alto Ticino e Lago Maggiore e Valli. La Via Idra rappresenta un tracciato escursionistico unico nel suo genere. Non sono infatti molti i percorsi come quello presentato ieri a Faido alla presenza dei rappresentanti dei numerosi enti e associazioni che in meno di un anno sono riusciti a portare a termine il progetto. L’escursionista potrà attraversare vaste praterie di montagna, ammirare i limpidi laghetti alpini, arrampicarsi oltre i 2’700 metri di quota e affrontare chilometri di creste affilate. La varietà di fauna, flora, geologia e geometrie sorprende a ogni passo e dà vita a un percorso estremamente eterogeneo. Sullo sfondo un oceano di vette: dalle selvagge cime circostanti fino ai celebri colossi delle Alpi. Un percorso che si potrà godere appieno, data la possibilità di pernottare in uno dei dodici rifugi ubicati lungo l’itinerario. La presenza delle capanne limita i dislivelli e crea la possibilità di svolgere tappe di varia difficoltà e lunghezza. Grazie ai numerosi collegamenti da e per il fondovalle è infatti possibile percorrere le tappe singolarmente oppure concatenarle a discrezione.
La regione perfetta per il trekking
Diversi i vantaggi legati al Ticino, in questo caso alle valli Leventina, Verzasca e Bedretto per progettarvi una via alta di simile entità. A cominciare dal territorio alpino, che si presenta selvaggio ma percorribile, fino ai collegamenti già presenti (bus, funivie ecc). I rifugi sono inoltre di ottima qualità, ben distribuiti, con un potenziale maggiore di occupazione. Soprattutto vi è però il grande interesse turistico per una modalità di trekking distribuito su più giorni. Basti pensare ai numeri registrati durante l’anno dalla Via Alta della Verzasca, un percorso di 40 chilometri già esistente che si è inserito nel progetto della Via Alta Idra. Le sei capanne presenti sul sentiero, dalla capanna Borgna al Pizzo Barone, hanno infatti avuto 5’000 passaggi complessivi. Cifre che lasciano ben sperare gli artefici del
nuovo progetto, che fungerà da elemento centrale per la promozione del territorio e dell’escursionismo alpino in Ticino. Auspicati pure indotti economici per le capanne, le quali potranno sopperire alla scarsità di passaggi durante i giorni settimanali. Per promuovere la Via Alta Idra è stato inaugurato un sito web
dove sono disponibili informazioni e un servizio interattivo per programmare e prendere coscienza degli itinerari. In futuro potrebbero realizzarsi altri progetti simili, considerati i molti percorsi alpini ticinesi che si stanno ampliando e che potrebbero essere inseriti in un unico portale di coordinamento.
Una meraviglia, ma non per tutti
La Via Alta Idra è un itinerario alpino impegnativo per escursionisti esperti (T5T6) dove è spesso necessario affrontare passaggi esposti al pericolo di caduta e con tratti di arrampicata e di via ferrata. Sconsigliato a chi soffre di vertigini.