‘Divieto generale? Sproporzionato e ideologico’
In realtà c’è già chi, in Ticino, sta provando a vietare tutto l’anno le manifestazioni motoristiche nel Mendrisiotto e negli agglomerati di Lugano, Locarno e Bellinzona. Sono tre granconsiglieri del Ps, Ivo Durisch, Carlo Lepori e Daniela Pugno, che la primavera scorsa hanno depositato davanti al governo una mozione. Sin qui, però, la richiesta non ha fatto breccia. Non nel Consiglio di Stato, almeno, il quale giusto in questi giorni – incrociando il ricorso dei contrari al Rally – ha bocciato l’idea. Ad oggi, spiega l’autorità cantonale, le limitazioni temporali e geografiche – oltre al contingente annuo di 10 eventi – ancorate nel Piano di risanamento dell’aria (Pra) aggiornato a fine 2017, risultano essere “sufficienti”. Al contrario, si esplicita, appare “sproporzionata” la proposta socialista di allargare il veto. Non solo, dire di ‘no’, si ribadisce, non pregiudica il raggiungimento degli obiettivi strategici sul fronte ambientale. Di più: “Priva di particolari effetti pratici, la mozione in esame palesa connotazioni ideologiche e si pone in potenziale conflitto con la libertà individuale di praticare o anche solo assistere a eventi connessi all’automobilismo”. Per coerenza, si richiama, “andrebbe parimenti richiesto il divieto di meeting aviatori, raduni di motociclisti, concerti o addirittura di gare ciclistiche il cui numeroso seguito percorre il tracciato di gara in automobile e il cui pubblico si reca in auto ad affollare il tracciato, proprio come avviene per un rally automobilistico”. I tre parlamentari insistono, da parte loro, sul fatto che lo stato della qualità dell’aria in Ticino oggi è “molto preoccupante”; anche a fronte di un traffico in “costante aumento”. Il Cantone, in ogni caso, continua a confidare sui rimedi (incluse le misure d’urgenza) adottati sin qui. “La riduzione dell’inquinamento atmosferico – rassicura il governo – è, e rimane, un obiettivo strategico da perseguire anche in futuro”. Guardando al presente e al passato prossimo, «la strategia di lotta contro l’inquinamento atmosferico, basata sull’attuazione di provvedimenti duraturi fissati dalle norme federali, dai regolamenti cantonali e dalle misure contenute nel Pra, ha consentito di raggiungere notevoli progressi”.