‘L’Yb in Champions fa bene a tutto il movimento nazionale’
Lo Young Boys è riuscito a qualificarsi alla fase a gironi di Champions League. «Un traguardo che fa molto bene a tutto il movimento svizzero. In campo internazionale, non è che il calcio svizzero stesse facendo benissimo. Il Lucerna nei preliminari di Europa League ha affrontato una squadra di rango superiore. La sua uscita di scena era tutto sommato prevedibile. Il San Gallo ha deluso, opposto com’era a un avversario non irresistibile. La realtà dice che le due squadre svizzere sono uscite al primo scoglio dei preliminari. Lo stesso Basilea ha nell’Apollon Limassol un rivale tosto. È una squadra che è sì cipriota, per cui espressione di un calcio non di primo livello, ma è imbottita di stranieri che ne aumentano il carico di esperienza internazionale, rendendola temibile. Ecco perché la qualificazione dello Young Boys è estremamente positiva per l’intero movimento nazionale. Me l’aspettavo, è superiore alla Dinamo, ma, per come si erano messe le cose all’andata (1-1), non era poi così scontato che i gialloneri sbancassero Zagabria al ritorno. L’hanno risolta Hoarau e Assalé, il tandem d’attacco più forte che l’Yb possa schierare, in grado di dare molte soddisfazioni che in campo internazionale. Assalé, entrato per l’infortunio di Sulejmani (episodio al contempo sfortunato e fortunato), ha cambiato il corso di una partita che fino al suo ingresso in campo l’Yb aveva subìto. Assalé è uno che, per forza atletica e velocità, è in grado di spezzare l’equilibrio. Si è inventato il gol praticamente dal nulla, procurandosi il rigore del pareggio. Il vantaggio, poi, è figlio di una delle peculiarità dei campioni svizzeri, l’abilità nelle palle inattive, grazie al vigore atletico e alla stazza dei suoi giocatori. L’Yb è l’unica squadra svizzera che sul piano fisico può dire la sua anche in campo internazionale». MEL