Due coppe e una data che fa gola
Piqué vuole la nuova Davis a settembre, quando c’è la Laver Cup di Federer
Non è tanto per il cambiamento in sé, poiché «sono favorevole alle innovazioni». E in quelle che hanno stravolto la Coppa Davis, dando alla storica competizione un formato completamente diverso, «non è tutto negativo». Quel che rende Roger Federer perplesso, è il ruolo del promotore della rinnovata competizione a squadre, Gerard Piqué, difensore del Barcellona. «Per noi giocatori di tennis – ha affermato dopo l’esordio vincente agli Us Open – è un po’ strano che un calciatore venga a intromettersi nel nostro mondo. Lui dovrà essere molto prudente: la Davis non deve diventare una Coppa Piqué». La vera questione, che affiora nemmeno troppo velatamente, è relativa alle date; già faccenda delicata in un calendario fitto. Il rinnovato torneo vedrà 18 nazioni affrontarsi durante una sola settimana e in un’unica località. «È necessario che Atp, Itf e gli organizzatori della Laver Cup si siedano attorno a un tavolo per discutere», ha affermato l’elvetico, facendo riferimento appunto al calendario. Di base la disputa della nuova Coppa Davis è prevista in novembre; ma Piqué ha intenzione di organizzarla già l’anno prossimo in settembre. Secondo il catalano, infatti, la data migliore coincide con i giorni in cui è programmata la Laver Cup (progetto lanciato da Roger Federer), che nel 2019 si giocherà il 20, 21 e 22 settembre a Ginevra. Se Piqué opterà effettivamente per la settimana dal 16 settembre, Federer e il suo agente Tony Godsick saranno quasi certamente costretti a rivedere i loro piani. Mal si vede come potrebbero contrapporsi a una competizione che metterà in palio un montepremi di 27 milioni di dollari.