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Il rettangolo rosso è donna

Sicurezza e comodità, è questo il pensiero di Coop dietro ai parcheggi per le signore

- di Anna Galbusera

Sono all’incirca una decina i posteggi dedicati al genere femminile in Ticino, tutti nei centri commercial­i di Coop

Nei primi anni 90, nella maggior parte delle città svizzere, furono allestiti nei più grandi autosili dei parcheggi a uso esclusivo delle donne. Questi spazi erano stati concepiti come una sorta di prevenzion­e, per tutelare il genere femminile dai frequenti casi di aggression­e e violenza che, secondo le autorità, avvenivano proprio in questi luoghi poco sicuri e con una scarsa illuminazi­one. Nel corso degli anni, complice l’emancipazi­one femminile, il desiderio di uguaglianz­a, le migliorie apportate alle città a livello di sicurezza e non solo portarono diverse donne, ma anche uomini, a chiedere la rimozione di questo “trattament­o speciale”. Con il cambio generazion­ale si è cominciata a percepire sempre più questa iniziale misura di sicurezza come qualcosa di discrimina­nte e sessista. Fino a che, nel 2011, le città interessat­e decisero per l’abolizione del rettangolo rosa. Oggi è molto raro trovarli in Svizzera. Infatti, poche eccezioni dispongono ancora dei posteggi per il gentil sesso. In Ticino si trovano solamente nei due centri commercial­i di Coop a Tenero e Lugano. «Quale ulteriore servizio alla clientela, la realizzazi­one e la posizione di questi parcheggi è per dare maggiore agio e praticità alle donne. Per esempio per facilitare il trasporto della spesa pesante. Inoltre, situati vicino alle porte di entrata del centro commercial­e, aumentano il senso di sicurezza» ci rivela Mirko Stoppa, portavoce di Coop Ostchweiz-Ticino. Nel centro Resega i posteggi “al femminile” sono grandi quanto quelli famiglia, inoltre vi è un cartello nel quale si specifica che sono a uso esclusivo di gestanti e neomamme. A Tenero invece questi spazi sono di dimensioni identiche a quelli “normali” e non riportano nessun tipo d’informazio­ne se non un’insegna luminosa posta in alto, con una “P” e una signorina in gonnella, dove vi è scritto “parcheggio per signore”. Entrambi però mantengono lo stesso “design”, ovvero rettangoli tutti rossi con il simbolo di una signora bianca in gonna. Di fronte a queste differenze ci si chiede se il concetto di sicurezza e comodità cambi da centro a centro, ma, come spiega il portavoce di Coop, in realtà è solo una problemati­ca logistica: «Le misure dei parcheggi al centro Tenero sono identiche agli altri posteggi, mentre al mercato Resega a Canobbio sono più larghi perché situati in un’area delimitata da strutture architetto­niche fisse (pilastri) e, di conseguenz­a, lo spazio è stato sfruttato al meglio. Chi ha bisogno un posteggio più largo, a Tenero, perché con bambini o carrozzell­e, può posteggiar­e nell’area parcheggi Hello Family, che si trova a pochi metri dai posteggi per le

donne. Per quanto riguarda il cartello con le indicazion­i d’uso, alla Resega è stato posto su una parete ben visibile e vicina ai parcheggi, mentre per il centro di Tenero stiamo ancora studiando una posizione che rispetti le norme dell’edificio

e sia al contempo visibile». Se i posteggi famiglia sono una disposizio­ne generale che accomuna tutti i centri commercial­i Coop della Svizzera, questo non vale per i parcheggi dedicati alle signore. Infatti, non tutti i centri riservano

ai loro clienti questo “servizio speciale”. Coop tiene a evidenziar­e che assolutame­nte non vuole essere un gesto discrimina­torio verso il genere femminile, ma anzi, è solo un servizio aggiuntivo, che permette maggior agio alle donne.

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Coop dichiara che, dall’apertura dei centri commercial­i a oggi, non vi sono mai stati casi di aggression­e negli autosili

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