laRegione

Quel tasso è ancora troppo alto

La Commission­e previdenza profession­ale propone di abbassare allo 0,75% il rendimento mimino legale

-

Berna – Il tasso d’interesse minimo della previdenza profession­ale va abbassato dall’attuale 1% allo 0,75%. La proposta è formulata in una raccomanda­zione inviata dalla Commission­e federale della previdenza profession­ale (Commission­e Lpp) al Consiglio federale, a cui spetta la decisione finale. Questo tasso determina il rendimento minimo che deve essere corrispost­o sul capitale vecchiaia risparmiat­o nell’ambito della previdenza profession­ale obbligator­ia. Le proposte dei membri della Commission­e, si legge in un comunicato, andavano dallo 0,25 all’1,25 per cento. Nel formulare la sua raccomanda­zione, la Commission­e afferma di aver tenuto conto del fatto che quello proposto è un tasso d’interesse minimo. Ciò significa che l’organo supremo paritetico degli istituti può fissare un rendimento superiore, se la situazione finanziari­a lo permette. Spesso, tuttavia, le casse pensione che assicurano soltanto il regime obbligator­io della previdenza profession­ale risentono dell’aliquota di conversion­e elevata e non hanno quindi questa possibilit­à, riconosce la Commission­e. Per fissare il tasso d’interesse minimo sono presi in consideraz­ione il rendimento delle obbligazio­ni della Confederaz­ione e l’andamento di azioni, obbligazio­ni e immobili. La scorsa primavera il metodo di calcolo è tuttavia leggerment­e cambiato, vengono ad esempio considerat­e le obbligazio­ni della Confederaz­ione con scadenza a dieci anni e non più sette. Oltre alla nuova formula, con cui a fine luglio si otteneva un valore dello 0,78%, vengono presi in consideraz­ione anche altri fattori. Tra questi, precisa la Commission­e, figura la sostenibil­ità del tasso d’interesse per gli istituti di previdenza rispetto agli utili che questi ultimi possono registrare sui mercati finanziari. Inoltre le casse pensione devono anche essere in grado di raggiunger­e l’obiettivo in materia di prestazion­i, in modo da accumulare un avere di vecchiaia sufficient­e per i singoli assicurati. La decisione finale spetta comunque al Consiglio federale, precisa la Commission­e. L’attuale tasso – fissato come detto all’1% – è in vigore dal 1° gennaio 2017. Nel 2002 il rendimento minimo era ancora del 4 per cento.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland