Aeroporto, si studia l’impatto economico
Qual è il futuro dell’aeroporto di Agno, ci sono possibili soluzioni alternative per il volo verso Ginevra sfumato dopo il fallimento della SkyWork? Ieri mattina Modem della Rsi ha cercato di dare risposte, invitando il presidente della Lugano Airport Sa Marco Borradori e il professor Andrea Wittmer, dell’Università di San Gallo. E proprio l’esperto di aviazione civile ha annunciato che il centro di competenze che dirige è stato incaricato di analizzare l’impatto economico che lo scalo ha sulla regione. “Cercheremo di valutare anche i valori qualitativi intangibili come l’immagine di una città e della regione ma anche quali competenze si perderebbero senza un aeroporto, quali le conseguenze per il turismo e per il settore finanziario” ha spiegato Wittmer. La domanda di fondo, secondo il professore, è quella di conoscere il potenziale dell’aeroporto. Dovesse risultare importante, ci sarebbe la base per discutere del finanziamento del collegamento con Ginevra. Se il potenziale, invece, risulterà debole, una sovvenzione potrà apparire poco giustificabile. Il mandato è stato attribuito direttamente dalla Lugano Airport Sa, ha confermato il sindaco. Il risultato dell’analisi dovrà fornire elementi utili a discutere più serenamente sulla proposta di ricapitalizzazione che presto giungerà in Consiglio comunale. Intanto, il ripristino della destinazione verso Ginevra resta la priorità dello scalo. Stando alla Rsi, sembra ancora calda e percorribile l’ipotesi che Swiss possa intervenire e pare che la questione sia arrivata in Consiglio federale e che qualcosa si stia muovendo.